Mr. Long è un killer taiwanese senza scrupoli. Dopo una missione fallita a Tokyo, viene ferito e si ritrova, spaesato e senza conoscere la lingua del luogo, in un piccolo sobborgo alla periferia della città. Lì conosce il piccolo Jun, un bambino di otto anni che lo aiuta a recuperare le forze e per il quale comincia a cucinare delle zuppe. Pur rimanendo ancora nascosta la sua vera identità, la fama del talento di Mr. Long in cucina si sparge velocemente tra la gente del villaggio, che si adopera per trasformare le sue doti culinarie in una piccola attività redditizia. Per Mr. Long è una buona occasione per riuscire a mettere da parte i soldi necessari per poter far ritorno a Taiwan, ma poco prima della partenza...
SCHEDA FILM
Regia: Hiroyuki Tanaka
Attori: Chang Chen - Mr Long, Shô Aoyagi - Kenji, Yiti Yao - Lily, Junyin Bai - Jun, Masashi Arifuku - Heisuke, Taro Suwa - Tadao, Ritsuko Okusa - Kumiko, Shiiko Utagawa - Machiko, Yusuke Fukuchi - Jiang, Tetsuya Chiba - Sakata, Yuki Mashita - Kimie, Naoki Yamazaki - macellaio, Hiroyuki Seguchi - pescivendolo, Shingo Mizusawa - commesso negozio di elettricità, Shunsaku Kudo - Fujino
Sceneggiatura: Hiroyuki Tanaka
Fotografia: Koichi Furuya
Musiche: Junichi Matsumoto
Montaggio: Georg Petzold
Scenografia: China Hayashi
Costumi: Kazuyo Koiso
Suono: Masashi Furuya, Nico Krebs
Durata: 129
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Produzione: KOKI KAGEYAMA, YOICHI SHIMIZU, JACKY PANG, STEPHAN HOLL, SHOZO ICHIYAMA PER LIVE MAX FILM, LDH PICTURES, BLK2 PICTURES, KAOHSIUNG FILM FUND, RAPID EYE MOVIES, COPRODUTTORI: ANTOIETTE KOSTER, MASAMITSU IWAHATA, SATOSHI MIYAZAKI
Distribuzione: SATINE FILM
Data uscita: 2018-08-29
TRAILER
NOTE
- REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON THE POST REPUBLIC.
- IN CONCORSO AL 67. FESTIVAL DI BERLINO (2017).
CRITICA
"Pensando probabilmente al cinema di Takeshi Kitano, in particolare a 'L'estate di Kiikujiro', Sabu racconta il desiderio di una vita tranquilla da parte di un uomo risucchiato per anni in una insostenibile spirale di violenza. Tutti gli elementi del gangster movie lasciano dunque presto il posto a momenti di grande amore e tenerezza, e alle sanguinose scene di guerra tra bande criminali perfettamente coreografate seguono quelle più contemplative, che vedono Mr. Long affacciarsi a una esistenza diversa, e quelle comiche da slapstick comedy dal sapore chapliniano." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 14 febbraio 2017)
"È una buona cosa che l'anno passato, alla Berlinale, fosse in concorso un film come 'Mr. Long', impasto di gangster-movie e storia intimista sorprendente per come rielabora i codici del genere. (...) Spezzato da una cesura in flashback troppo radicale, il film del giapponese Sabu è tuttavia una bella sorpresa. La sospensione temporale, con la scoperta da parte del lupo solitario di possedere l'istinto paterno, ricorda il migliore Takeshi Kitano." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 30 agosto 2018)