Gli omicidi bianchi rappresentano una delle piaghe più drammatiche della condizione operaia in un sistema capitalistico. L'Italia ha in questo campo un triste primato: due morti ogni ora, un invalido ogni venti minuti. Il settore più colpito è l'edilizia: ma anche nei complessi chimici e metalmeccanici, nei servizi, nell'industria estrattiva e tessile l'indiscriminato sfruttamento della manodopera e la mancata applicazione di tutte le indispensabili misure protettive determinano spesso incidenti sul lavoro. Il documentario affronta questo gravissimo problema all'interno di una situazione socio-economica come quella di Taranto, in cui l'industria di stato ha dato vita al grande complesso siderurgico dell'Italsider. L'occasione è offerta da un dibattito pubblico, promosso, in un locale cinematografico, dalle Confederazioni sindacali, che hanno proposto la discussione ai rappresentanti della Confindustria. Il film, dopo i duri e documentati interventi dei lavoratori, si conclude con le immagini del funerale di una vittima di un incidente sul lavoro.
SCHEDA FILM
Regia: Wladimir Tchertkoff, Ugo Gregoretti
Fotografia: Paolo D'Ottavi, Franco Solito
Altri titoli:
Morte sul lavoro - Inchiesta dibattito proposta da Cgil, Cisl e Uil ai cittadini di tutta Italia
Durata: 22
Colore: B/N-C
Genere: DOCUMENTARIO
Specifiche tecniche: BETA SP, DVD
Produzione: SSUSI
NOTE
- REALIZZAZIONE: UNITELEFILM.
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