MORGAN IL RAZZIATORE

In libertà provvisoria e con la promessa di un condono di vent'anni il gangster Morgan Winters, affiancato da un'agente in gonnella, deve recuperare 40 milioni di dollari del cui furto lo ritengono responsabile. L'azione si svolge nel consueto e imprecisato paese latino-americano in balia del solito bieco tiranno, suc-cubo dei criminali di guerra nazisti, che tiene in un carcere allucinante nemici politici, intellettuali, giornalisti e persino un premio Nobel. In questo ambiente arretrato e marionettistico il superamericano Morgan scampa a numerosi agguati fino a quando riesce ad infiltrarsi nella fortezza-carcere, libera i prigionieri che si impadroniscono delle armi e fanno strage, libera anche il "premio Nobel" e, sfuggendo a polizia ed esercito, si invola su un aereo. Tra le nubi, alla volta degli USA, la poliziotta e Morgan si dichiarano innamorati e fidanzati; lei lo aspetterà. Ma questi, impaziente, si butta con paracadute forse per organizzare un più sollecito matrimonio. I 40 milioni di dollari non sono stati ricuperati, ma la cosa non ha importanza.