Monty Walsh ed il suo amico Chet, due anziani cowboy, vedono diminuire le loro possibilità di lavoro il giorno in cui il ranch di Cal Brennan, dove lavorano da anni, viene venduto ad alcuni industriali. Dopo aver tentato inutilmente di svolgere alcuni modesti lavori pur di non abbandonare i cavalli e la vita che è loro più congeniale, i due amici si separano. Monty si dà ad una vita da vagabondo, malgrado le esortazioni di Martine, una prostituta della quale si è innamorato, a dedicarsi ad una nuova attività nel paese; Chet, invece, dopo aver conosciuto la vedova di un negoziante la sposa e si dedica al commercio. Questa situazione genera subito le prime vittime. Un altro cowboy, Shorty, incapace di adattarsi ai nuovi tempi, diviene un temibile bandito e durante una rapina uccide Chet nel suo negozio. Monty Walsh, appresa la notizia non ha altra scelta che vendicare l'amico: quindi dopo aver inseguito l'assassino, lo uccide in un duello. Compiuta la vendetta riprende il suo vagare senza meta.
SCHEDA FILM
Regia: William A. Fraker
Attori: Lee Marvin - Monty Walsh, Jeanne Moreau - Martine Bernard, Jack Palance - Chet Rollins, Mitch Ryan - Shorty Austin, Jim Davis - Cal Brennan, G.D. Spradlin - Hal Henderson, John Hudkins - Sonny Jacobs, Raymond Guth - Sunfish Perkins, John McKee - Petey Williams, Michael Conrad - Dally Johnson, Tom Heaton - Sugar Wyman, John Carter - Agricoltore, Eric Christmas - Colonnello Wilson, Ted Gehring - Skimpy Eagans, Bo Hopkins - Joe Joslin, Allyn Ann McLerie - Mary Eagle
Soggetto: Jack Schaefer
Sceneggiatura: Lukas Heller, David Zelag Goodman
Fotografia: David M. Walsh
Musiche: John Barry
Montaggio: Gene Fowler Jr., Richard Brockway, Ray Daniels, Robert L. Wolfe
Scenografia: Albert Brenner
Costumi: Albert Brenner
Effetti: George Peckham, Roy Bolton
Durata: 107
Colore: C
Genere: WESTERN
Specifiche tecniche: 35 MM, PANAVISION, TECHNICOLOR
Tratto da: romanzo "Monty Walsh" di Jack Schaefer
Produzione: LANDERS ROBERTS PER CINEMA CENTER FILMS
Distribuzione: TITANUS
CRITICA
"Un originale western che rappresenta una civiltà pioneristica ed eroica in contrasto con l'incalzante progresso al quale non vuole cedere il passo. Scavando nella realtà del mondo dei cowboy, uomini ormai superati, l'autore ha costruito il suo lavoro sui caratteri dei personaggi disegnandoli con affetto e pietà e dando risalto, con gusto e delicatezza, agli aspetti umani, sentimentali, dolorosi e umoristici della storia." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 70, 1971)