Sul finire degli anni Cinquanta, in una cittadina imprecisata tra Lombardia ed Emilia, la giovanissima Lola è fidanzata con Tommaso, dettoMasetto, che lavora come fornaio. I due hanno ormai deciso di sposarsi, però Masetto è molto geloso e all'impazienza di lei, che è ancora vergine, di fare l'amore con lui, oppone la propria intenzione di volerla "rispettare" fino al giorno delle nozze, anche perché, conoscendo il temperamento acceso di lei, si sente più tranquillo sapendola illibata. Lola però cerca di ribellarsi a questa situazione, gira con fare provocante per strade e campagne, e si fa vedere attratta da Andrè, affascinante 50enne amante della madre Zaire, il quale a sua volta non svela il mistero su chi sia il padre di Lola. Dopo l'ennesima lite tra i due ragazzi, Lola fa credere a Masetto di essere stata violentata da un uomo. Allora lui, preso dalla rabbia, fa l'amore con lei. Quindi si sposano, e tutti sono invitati al pranzo di nozze. I presenti cominciano a ballare, come direttore d'orchestra Brass stesso occhieggia ammiccante verso il pubblico.
SCHEDA FILM
Regia: Tinto Brass
Attori: Anna Ammirati - Lola, Patrick Mower - Andre', Serena Grandi - Zaira, Mario Parodi - Tommaso, Antonio Salines - Pepe', Susanna Martinková - Signora Michelle, Francesca Nunzi - Wilma, Vittorio Attene - Ginetto, Maurizio Prudenzi - Remo, Carlo Reali - Signor Toni, Edith Rozsnjai - Signora Carla, Laura Trotter - Carmelina
Soggetto: Carla Cipriani, Tinto Brass
Sceneggiatura: Carla Cipriani, Barbara Alberti, Tinto Brass
Fotografia: Massimo Di Venanzo
Musiche: Pino Donaggio
Montaggio: Tinto Brass
Durata: 100
Colore: C
Genere: EROTICO
Produzione: GIOVANNI BERTOLUCCI PER CALIFORNIA FILM S.R.L.
Distribuzione: ARTISTI ASSOCIATI NEW MEDIA - CINE VIDEO CORPORATION
NOTE
REVISONE MINISTERO GENNAIO 1998.
CRITICA
"Sboccata ma non disprezzabile commedia sentimental (20 per cento) erotica (80) del vecchio Satiro Tinto Brass, un autentico genio nella scoperta, nel senso più ampio del termine, di giovani virgulti femminili. La signorina in questione, molto spontanea e davvero bellina, difficilmente avrà modo sui pudibondi schermi televisivi di esibire per intero il proprio talento". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 19 aprile 2001)