Tony Naylor e i suoi amici di sempre Al Marsh e Jerry Ralby hanno nel cassetto il sogno di mettere in scena una loro rivista sui palcoscenici di Broadway, ma non c'è nessuno disposto a produrla. Quando Al riceve la notizia che sua zia Barbara, proprietaria di una casa di moda, è morta lasciandolo erede di una parte dell'azienda, si precipita a Parigi con i suoi amici deciso a vendere la sua quota. A Parigi i tre conoscono Stephanie e Clarisse, figlie adottive di Barbara, che hanno ricevuto la restante parte dell'eredità. Ben presto però Al si rende conto che la casa di mode è in passivo, piena di debiti e non c'è modo di vendere con profitto la propria parte. Tony ha l'idea di allestire nell'atelier una sfilata di moda in forma di spettacolo musicale e balletto. Il suo progetto conquista anche i debitori, che si offrono di finanziare lo spettacolo. Durante le prove della sfilata Tony conosce Bubbles che si innamora di lui. Anche tra Stephanie e Clarisse e gli altri due ragazzi si fa strada un profondo interesse, ma poco prima della "prima" un produttore di Broadway propone a Tony di tornare a New York per mettere in scena uno spettacolo. Nessuno dei suoi amici vuole seguirlo, così Tony parte da solo, ma dopo qualche tempo si rende conto di dover tornare a Parigi per affrontare con gli altri il debutto...
SCHEDA FILM
Regia: Mervyn LeRoy, Vincente Minnelli
Attori: Kathryn Grayson - Stephanie, Red Skelton, Howard Keel
Soggetto: Alice Duer Miller, Dorothy Fields, Otto A. Harbach
Sceneggiatura: George Wells, Harry Ruby, Andrew Solt
Fotografia: George J. Folsey
Musiche: Jerome Kern
Montaggio: John McSweeney Jr.
Scenografia: Cedric Gibbons, Gabriel Scognamillo
Costumi: Adrian
Effetti: A. Arnold Gillespie
Durata: 102
Colore: C
Genere: MUSICALE COMMEDIA
Specifiche tecniche: TECHNICOLOR
Tratto da: ROMANZO "GOWNS BY ROBERTA" DI ALICE DUER MILLER, COMMEDIA "ROBERTA" DI DOROTHY FIELDS, OTTO A. HARBACH
Produzione: MGM
Distribuzione: MGM
NOTE
- COLLABORAZIONE NON ACCREDITATA ALLA REGIA: VINCENTE MINNELLI.
- COLLABORAZIONE AI DIALOGHI: ANDREW SOLT.
CRITICA
"E' uno spettacolo leggero e divertente: appropriato il colore." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 33, 1953)