TRAMA BREVE
Un serial killer annuncia che il suo prossimo bersaglio sarà il Concorso di Miss Stati Uniti. L'FBI decide allora di infiltrare una sua agente sotto copertura tra le concorrenti. La ricerca della candidata con le caratteristiche adatte cade sulla scorbutica Sandra Bullock che si presenta come Miss New Jersey di rimpiazzo alla miss eletta, contestata perchè ha girato un film porno. Gli organizzatori del concorso all'inizio sono contrari all'inserimento di questa agente ma uno di loro riesce a trasformarla con risultati sorprendenti. anche se il suo brutto carattere, purtroppo, rimane invariato. Dopo che il killer viene catturato per gli organizzatori il problema è risolto ma non per l'agente che ha scoperto qualcos'altro.
TRAMA LUNGA
Gracie Hart è agente FBI. Impegnata con i colleghi in un'azione contro tre uomini di nazionalità russa da tempo ricercati, Gracie riesce a mandare tutto all'aria e a provocare il ferimento dell'agente Jerry. Viene sollevata dall'incarico, finché al distretto non arrivano strane lettere in cui si minacciano azioni criminali in un luogo imprecisato. Dall'ultima lettera arrivata sembra di capire che la località sia quella dove si svolgerà la fase finale del concorso di Miss Stati Uniti. Per riacquistare credito, Gracie suggerisce al collega Matthews l'opportunità di prevedere un agente infiltrato nella manifestazione. Questo agente deve essere donna, ma Gracie non sembra il tipo adatto, sempre trasandata, sporca, rozza nei gesti e nel linguaggio. Miss Kathy, la promotrice del concorso, invita gli agenti a portare la ragazza da Victor, curatore di immagine. Gracie si trasforma, diventa affascinante, fa amicizia con le ragazze candidate. Giunge notizia della presenza di un russo, che viene a lungo pedinato. Ma Gracie scopre la verità. I colpevoli sono Kathy e suo figlio Frank. Lei anni prima aveva vinto il concorso ma in modo illegittimo. Squalificata, ora inviava minacce, facendo ricadere la colpa su altri. L'intervento di Gracie durante la cerimonia finale permette di risolvere il caso. Ora Gracie si sente cambiata, e lei e Matthew si sono innamorati.
SCHEDA FILM
Regia: Donald Petrie
Attori: Sandra Bullock - Gracie Hart/ Gracie Lou Frebush, Michael Caine - Victor Melling, Benjamin Bratt - Eric Matthews, Candice Bergen - Kathy Morningsie, William Shatner - Stan Fields, Ernie Hudson - Mcdonald, Melissa De Sousa - Karen "New York", John DiResta - Agent Clonsky, Wendy Raquel Robinson - Leslie "California", Heather Burns - Cheryl "Rhode Island"
Soggetto: Katie Ford, Caryn Lucas, Marc Lawrence (II)
Sceneggiatura: Katie Ford, Marc Lawrence (II), Caryn Lucas
Fotografia: László Kovács
Musiche: Ed Shearmur
Montaggio: Billy Weber
Scenografia: Peter S. Larkin
Costumi: Susie DeSanto
Effetti: Larz Anderson, Available Light Limited, Margaret Johnson, Randy E. Moore
Altri titoli:
MISS UNDERCOVER
MISS F.B.I.
Durata: 109
Colore: C
Genere: AZIONE COMMEDIA
Produzione: CASTLE ROCK ENTERTAINMENT - FORTIS FILMS - NPV ENTERTAINMENT - VILLAGE ROADSHOW PRODUCTIONS
Distribuzione: WARNER BROS.
CRITICA
"'Miss Detective' è una commedia poliziesca divertente e professionale come tante, ma la consigliamo a tutti coloro che apprezzano i fuoriclasse che fanno la differenza. L'artigiano Donald Pretrie ha miscelato con mestiere la classe immensa di Michael Caine (doppiato con altrettanta bravura da Nando Gazzolo) e la bravura trasformistica di Sandra Bullock, attrice intelligente e intraprendente, proprio come il personaggio dell'agente dell'Fbi Gracie Hart". (Alberto Castellano, 'Il Mattino', 31 marzo 2001)
"Al cinema 'paghi uno, prendi due' non è quasi mai un affare: due soggetti sovrapposti fanno un hamburger indigesto, soprattutto se gli ingredienti sono di generi diversi, farsa e giallo, come nel caso di 'Miss Detective', di Donald Petrie. Il tutto spruzzato dalla predilezione hollywoodiana per i personaggi volgari, ma dal cuore d'oro: anzi, nemmeno più volgari appena arrivi il pigmalione di turno, qui Michael Caine, uno così bravo da reggere da solo perfino le strorie più sgangherate". (Maurizio Cabona, 'Il giornale', 22 marzo 2001).
"(...) Caine è l'esperto di look incaricato di renderla credibile nel ruolo di Miss; il loro lavoro comune è forse l'elemento più divertente nella commedia in cui figurano anche l'attraente amante di Julia Roberts, Benjamin Bratt, e il vecchio capitano Kirk di 'Star Trek', William Shatner". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa, 30 marzo 2001).
"La fidanzata d'America Sandra Bullock, interpreta e produce 'Miss Detective', un film che le permette di essere, allo stesso tempo, uno sgraziato maschiaccio e una bomba sexy, l'eroina di un action movie e la protagonista di una commedia acqua e sapone, una donna 'senza una quantità rintracciabile di estrogeni' e una reginetta di bellezza, una diva forzuta e un temperamento brillante. Paghi una, prendi due (Bullock). La doppia personalità, da sempre insita nell'indole dell'attrice, non le giova: diretto da Donald Petrie, regista da box office, il film non diverte né tantomeno regala suspense. Solo quando nei paraggi è Michael Caine 'Miss detective' sale di tono. Un po' patetica anche Candice Bergen nel ruolo d'una ex Miss, cinica e astiosa". (Fabio Bo, 'Il Messaggero', 30 marzo 2001)
" 'Miss Detective' è il tipo di commedia da cui sai già in partenza quel che ti puoi aspettare; nei limiti, però, ti offre il meglio del prevedibile, grazie a una scelta di ingredienti bene assortiti. Gli interpreti, innanzitutto. Insopportabile negli ultimi film, qui Sandra Bullock si taglia addosso un personaggio che compie un piccolo miracolo di metamorfosi, rendendola addirittura simpatica. Però il jolly è il supporting-cast dove compaiono Michael Caine, pigmalione gay fintocinico; Candice Bergen nella parte di una Crudelia DeMon delle miss; William Shatner, già comandante Kirk di 'Star Trek', in una caricatura di presentatore che è la nota più caustica in un film ben difficile da definire una satira dei concorsi di bellezza". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 2 aprile 2001)
"Inutile stare a chiedersi come sarebbe risultato effervescente questo materiale narrativo nelle mani di un maestro d'epoca come Billy Wilder. Comunque nell'insieme la commediola è abbastanza vivace (...). La Bullock ha una sua vincente naturalezza mentre si prodiga in vario modo anche sul piano atletico, risoluta ad imporre il suo prodotto. Caine ripete se stesso senza sprecarsi troppo e Candice Bergen, nelle nuove vesti di personaggio ambiguo la butta sul farsesco". (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 1 aprile 2001)