A Budapest, nel 1920, alcuni soldati irrompono nella casa di un vecchio ebreo per farsi dare da lui misteriosi diamanti: l'uomo resiste, quindi lo prendono e lo trascinano via. Lungo la strada il vecchio preferisce uccidersi. La giovane moglie Mitzi, ex prostituta, e il figlioletto Andras rimangono soli. La donna si dà da fare per tirare avanti e due mesi dopo riesce, in un teatrino malmesso, a sostenere un patetico provino come cantante ma viene respinta insieme ad un altro artista, compositore-poeta-clown, sfortunato come lei, Sandor Rosznyai, che la consola e la salva da manigoldi che l'hanno picchiata per sapere da lei dei diamanti. Mitzi, il figlio e Sandor devono fuggire da Budapest e si recano in Italia - dove nel frattempo il fascismo si sta affermando - e qui formano il "Trio Arizona", raccogliendo qua e là successi e delusioni. Ma anche l'Italia comincia ad essere per loro una terra inospitale e quindi riprendono il treno alla volta di Budapest. Con somma gioia scoprono che in un vecchio giocattolo di Andras ci sono nascosti i diamanti del defunto marito di Mitzi e grazie ad essi possono rifarsi una vita ed aprire a Budapest un locale di varietà in cui poter esibirsi tutti e tre. Il locale "Arizona" è lussuoso ed attira un gran numero di persone di vario tipo. Qui, alla vigilia della II guerra mondiale, Mitzi ha intrecciato una relazione con il giornalista americano Stanley e Sandor si sente profondamente umiliato poichè egli ama davvero quella donna e suo figlio. Questi, divenuto adulto, si sente incompreso ed infelice: ha appreso con spiacevole stupore di essere ebreo come Sandor che considera un padre. Poi una parentesi lieta quando conosce Marta; ma nel momento in cui scopre che la giovane lo tradisce con un ufficiale nazista, si uccide. La disgrazia sconvolge sia Mitzi, che ha dato l'addio all'amante, ripartito per l'America, sia Sandor. Frattanto i tempi peggiorano: è la guerra. Ci sono i bombardamenti, non mancano delatori e spie, nel locale "Arizona" circolano troppi tipi sospetti. Sandor viene arrestato poichè ebreo, ma Mitzi riuscirà a farlo rilasciare. Sandor torna da lei, ma il locale non esiste più in quanto una bomba l'ha distrutto.
SCHEDA FILM
Regia: Pál Sándor
Attori: Marcello Mastroianni - Sandor Rosznyai, Hanna Schygulla - Mitzi, Luigi Lucci - Andras, Patrizia De Clara, Urbano Barberini - Stanley, Sándor Zsótér - Andras, Alessandra Martines - Marta, Gabor Reviczki - Kardos, Julia Basti - Eva, Matteo Rocchetta - Andras
Soggetto: Pál Sándor, Alfredo Giannetti
Sceneggiatura: Alfredo Giannetti, Pál Sándor
Fotografia: Elemér Ragályi
Musiche: Armando Trovajoli
Montaggio: Nino Baragli
Scenografia: Luigi Quintili
Durata: 118
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: PANORAMICA A COLORI
Produzione: RETEITALIA - VIDEO DISTRIBUTORI ASSOCIATI - HUNGARO FILM - HUNNIA FILM STUDIO
Distribuzione: ARTISTI ASSOCIATI INTERNATIONAL (1988) - DOMOVIDEO