L'imperatore Nerone, imbelle, dissoluto, vano, cultore infelice della poesia e del canto, nulla teme al mondo più degli interventi della madre Agrippina, che cerca invano d'infondergli un po' di energia guerriera, spingendolo a riprendere la guerra in Britannia. Nerone ha cercato più volte di farla uccidere, senza però riuscirvi. Mentre l'imperatore si diverte a Baia in compagnia di Poppea, che si è sbarazzata di due mariti per dedicarsi tutta a lui, e improvvisa canti sulla cetra davanti alla frivola corte, arriva Agrippina. Ella fa ogni sforzo per indurre l'imperiale figliolo a mandar via Poppea e a riprender le armi. Seneca, con molto tatto, cerca di appianare le divergenze: ma contemporaneamente contribuisce alla preparazione di un nuovo attentato contro Agrippina, che però fallirà come sempre. Dopo un succedersi di equivoci e di vicende varie, Agrippina lascia la villa imperiale. Nerone ha ordinato al fido Aniceto di far affondare la nave, sulla quale è salita la madre, cosicché dopo la di lei partenza, certo di essersene sbarazzato, s'abbandona con la corte a sfrenata allegria. Ma Agrippina, salvatasi ancora una volta, fa improvvisamente la sua apparizione, seminando il terrore tra i cortigiani gozzoviglianti. Ancora una volta Nerone deve fingere di sottomettersi ai voleri materni. Ma col tempo l'imperatore riesce a sbarazzarsi di tutti quelli che in qualche modo gli danno fastidio. Cosicché dopo alcuni anni, mentre Nerone continua imperturbato nelle sue abitudini, di Seneca, di Agrippina, di Poppea restano soltanto i busti marmorei che fanno bella mostra di sé nel palazzo imperiale.
SCHEDA FILM
Regia: Steno
Attori: Giorgia Moll - Lidia, Ciccio Barbi - Aniceto, Mario Carotenuto - Creperio, Mino Doro - Corbulone, Furlanetto - Segimanio, Amalia Pellegrini - Acerronia, Memmo Carotenuto - Crepeio, Agnese Dubbini - Ugolilla, Mario Mazza - Tacito, Irene Gail, Gloria Swanson - Agrippina, Giulio Calì, Alberto Sordi - Nerone, Mimmo Poli, Barbara Shelley, Nino Vingelli, Sandra Milo, Sonia Moser, Maria Luisa Rolando, Rina De Liguoro, Eugenio Galadini, Amedeo Trilli, Renato Terra Caizzi, Sergio Parlato, Vittorio De Sica - Seneca, Arturo Bragaglia, Brigitte Bardot - Poppea, Anna Maria Del Pra', Euro Teodori
Soggetto: Rodolfo Sonego
Sceneggiatura: Sandro Continenza, Steno , Ugo Guerra, Diego Fabbri, Rodolfo Sonego
Fotografia: Mario Bava
Musiche: Angelo Francesco Lavagnino
Montaggio: Mario Serandrei, Giuliana Attenni
Scenografia: Piero Filippone
Altri titoli:
LES WEEK-ENDS DE NERON
Durata: 90
Colore: C
Genere: COMICO
Specifiche tecniche: CINEMASCOPE EASTMANCOLOR
Produzione: FRANCO CRISTALDI PER LA TITANUS (ROMA), VIDES CINEMATOGRAFICA, LES FILMS MARCEAU (PARIGI)
Distribuzione: TITANUS - MONDADORI VIDEO, DVD: MEDUSA HOME ENTERTAINMENT
CRITICA
"(...) Partendo da Tacito e dai suoi "Annali" si è presa in giro bellamente la storia romana (...) ma ci si è mantenuti (...) su un piano di farsa allegrona, di pagliacciata generica e colorata. Lo spettacolo c'è, comunque, è orchestrato con dovizia di mezzi (...) e qualità di interpreti (...)".(P. Pintus, "Gazzetta Sera", 20/9/1956).