MINACCIA

Un classico giallo con quattro morti ed un ferito che si vedono e tante altre innumerevoli vittime (c'è perfino il crollo di una diga) che non si vedono. È troppo difficile condensare in poche righe la trama che è comprensiva di tutti i ritrovati del genere giallo: il temporalone con i fiocchi; l'aeroplano che precipita senza causa ben precisata; il fratello dell'aviatore che è uno squilibrato e accusa della morte di suo fratello i due signori e la padrona di casa che lo invitarono la sera fatale al bridge; il pugnale lanciato a distanza; le lettere minatorie che arrivano un po' da tutte le parti; la villa isolata in riva al mare; il maggiordomo misterioso che, per presentazione, coglie le rose del giardino ad una ad una, a colpi di pistola; il corto circuito che toglie la luce; un guasto che ferma tutte le macchine in garage, mentre precisi colpi di fucile impediscono a tutti di allontanarsi. Poi la radio annuncia l'arrivo della polizia e allora, rapidamente, la catastrofe: il più indiziato è riconosciuto colpevole. Ma ecco che in un battibaleno egli prova la propria innocenza a tutto danno di chi era apparso il più innocente.