Deciso a sottrarsi alla guida paterna per dimostrare a se stesso le proprie capacità, il giovane Scott Heyward, figlio di un magnate del petrolio, propone a un suo amico povero, Tom Wilson uno scambio di nomi e di parti. Spacciandosi per un insegnante di sci acquatico, Scott, sceso col suo amico in un albergo di Miami, fa la conoscenza di una graziosa ragazza, Diana, che cerca di mettersi in vista per trovare un marito ricco. Scott, che continua a tenere nascosta la sua vera identità, si innamora di Diana, ma senza speranze, poiché la ragazza ha già attirato su di sé l'attenzione di un danaroso playboy. Appassionato di barche e motori marini, Scott, per consolarsi, decide di partecipare a una gara, convincendo il proprietario di un magnifico motoscafo a prestarglielo. Inventore di una vernice, che ha il potere di evitare le conseguenze dell'attrito su uno scafo lanciato a grande velocità, Scott supera brillantemente il rischio di disintegrarsi col suo motoscafo, vince la gara e conquista il cuore di Diana, alla quale rivela infine la sua vera identità.
SCHEDA FILM
Regia: Arthur H. Nadel
Attori: Elvis Presley - Scott Hayward/'Tom Wilson', Shelley Fabares - Dianne Carter, Will Hutchins - Tom Wilson/'Scott Heyward', Bill Bixby - James J. Jamison III, Gary Merrill - Proprietario della Burton Boat Co., James Gregory - Duster Heyward, Suzie Kaye - Sally, Olga Kaya - Gigi, Hal Peary - Harold, Marj Dusay - Cameriera, Jack Good - Mr. Hathaway
Soggetto: Arthur Browne Jr.
Sceneggiatura: Arthur Browne Jr.
Fotografia: William Margulies
Musiche: Jeff Alexander
Montaggio: Tom Rolf
Scenografia: Lloyd S. Papez
Arredamento: James Redd
Durata: 98
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: TECHNISCOPE TECHNICOLOR
Produzione: ARTHUR GARDNER, ARNOLD LAVEN, JULES LEVY PER LEVY-GARDNER-LAVEN, RHODES PICTURES
Distribuzione: DEAR, UNITED ARTISTS
NOTE
- COREOGRAFIE DI ALEX ROMERO.
CRITICA
"E' un gradevole film, in cui la parte musicale si avvale di eccellenti coreografie. Buone le riprese della corsa dei motoscafi e piacevole l'interpretazione dei caratteristi." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 64, 1968