La trama è semplice, addirittura archetipica, ecco perché si presta così bene ad essere ripetuta. Yono è un minatore di zolfo che vive nella zona orientale di Java. Un giorno, sua moglie Oliv lo lascia e lui cerca di tornare con lei. Un altro giorno, sua madre si ammala e lui cerca di guarirla. Il risultato della trama rimane invariato ad ogni ripetizione, sebbene le tre varianti siano tutt'altro che identiche, poiché ogni volta viene messo in primo piano uno dei sistemi di credenze che di solito informano la vita in congiunzione: l'animismo, l'Islam e infine il capitalismo. Oliv deve quindi essere riconquistata tramite la magia, il pellegrinaggio o Facebook, mentre la cura per la madre di Yono sta nella cerimonia, nella preghiera o nei semplici segni vitali. Il verde lascia il posto a cartelloni pubblicitari e neon, e criptovaluta e telefoni cellulari lanciano nuovi incantesimi, anche se ogni nuova sfaccettatura presa in giro dall'ambientazione contribuisce a un ritratto dello stesso luogo. Indipendentemente da ciò che viene praticato intorno ad essa, la montagna continua a sputare fumo sulfureo, rendendo i contorni indistinti e i confini sfocati, come il film stesso: una nuvola ondeggiante e non categorizzabile di antropologia, parabola, metafisica.
SCHEDA FILM
Regia: Alvaro Gurrea
Attori: Ach Efendi, Roni Hidayat, Sayu Kholif, Yono Aris Munandar, Musaena H , Nurussalam
Sceneggiatura: Alvaro Gurrea
Fotografia: Alvaro Gurrea
Montaggio: Manuel Muñoz Rivas
Scenografia: Carolina Diez Cascon
Costumi: Carolina Diez Cascon
Altri titoli:
Ancient Soul
Durata: 93
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Produzione: ROCIO MESA, MY DEER FILMS
NOTE
-PRESENTATO AL 71. FESTIVAL DI BERLINO (2021) NELLA SEZIONE 'FORUM'.