Matilda è una ragazzina dalla straordinaria intelligenza. Purtroppo i suoi genitori sono sempre distratti e assorbiti dai loro problemi per accorgersi delle qualità della figlioletta. Quando finalmente si decidono ad iscriverla ad una scuola, scelgono Crunchem Hall, un cupo edificio di mattoni, in cui i giovani ospiti vivono sotto il terrore di una corpulenta direttrice, Agatha Trunchbull. In questo triste ambiente, Matilda trova conforto solo nella compagnia di miss Honey, un'insegnante di prima elementare che capisce le notevoli qualità della bambina e la aiuta a farle venire fuori. Tra queste, finisce con l'affermarsi la capacità di Matilda di mettere gli adulti di fronte alle loro responsabilità e di far loro comprendere i doveri che hanno verso i figli, soprattutto piccoli. Ma i genitori non sono più in grado di raccogliere l'appello della bambina, che alla fine viene adottata dalla maestrina che diventerà per lei la nuova famiglia.
SCHEDA FILM
Regia: Danny DeVito
Attori: Danny DeVito - Harry Wormwood, Tracey Walter - Agente Dell'Fbi, Paul Reubens - Agente Dell'Fbi, Sarah Magdalin - Matilda A 4 Anni, Goliath Gregory - Luther, Kira Spencer Hesser - Hortensia, Kiami Davael - Cameriera, Rhea Perlman - Zinnia Wormwood, Mara Wilson - Matilda Wormwood, Brian Levinson - Micahel Wormwood, Embeth Davidtz - Miss Honey, Pam Ferris - Miss Trunchbull
Sceneggiatura: Nicholas Kazan, Robin Swicord
Fotografia: Stefan Czapsky
Musiche: David Newman
Montaggio: Brent White, Lynzee Klingman
Scenografia: Bill Brzeski
Effetti: Michael Lantieri
Durata: 93
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: PANORAMICA A COLORI
Tratto da: TRATTO DAL LIBRO "MATILDA" DI ROALD DAHL
Produzione: DANNY DE VITO, MICHAEL SHAMBERG, STACEY SHER, LICCY DAHL
Distribuzione: COLUMBIA TRISTAR FILM ITALIA (1997) - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO
NOTE
REVISIONE MINISTERO MARZO 1997
CRITICA
Un film a metà insomma, anche se tutt'altro che da buttar via. (Il Messaggero, Fabio Ferzetti, 1/4/97) Matilda è una "favola" cattiva-grottesca-demenziale-horror e un po' cartoon per bimbi buoni e frustrati, interessante da leggere nel grande subconscio americano, didascalica quanto basta anche per i maggiorenni che si sentono complici della Volgarità Universale, merce assai diffusa anche in Italia. (Corriere della Sera, Maurizio Porro, 3/4/97)
"Bizzarra e spiritosa commedia dal sapore di favola, che il regista part time Danny De Vito ha tratto da un romanzo per l'infanzia, accentuandone i risvolti grotteschi e l'umorismo nero. Nell'improponibile raffronto fra grandi e piccini, sono questi ultimi a uscirne nettamente vincitori. Che il simpatico regista-protagonista sia ampiamente sotto il metro e sessanta potrebbe quindi non essere del tutto casuale". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 3 ottobre 2001)