MATERNITA' PROIBITA

Irène, moglie del grande editore parigino Voisin-Larive, incontra un giorno allo stadio un giovane artigiano, Etienne, verso il quale si sente irresistibilmente attratta. Il giovane, cui essa dà ad intendere d'essere una governante, ricambia il suo amore ed essa, stanca dell'incomprensione del marito, s'abbandona con slancio alla passione. Dopo qualche tempo Irène s'accorge che sta per divenire madre: Etienne accoglie con gioia la notizia e domanda di sposarla, ma Irène lo persuade ch'è meglio aspettare. Essa rivela francamente la verità al marito e gli propone il divorzio; ma il marito, preoccupato soltanto del suo buon nome e delle convenienze, accetta il fatto senza ribellarsi. Egli invita Irène ad interrompere la maternità e, quando ella si rifiuta, la manda in Svizzera per evitare uno scandalo. Nasce una bambina, che Irène affida all'amante: essa ora vorrebbe assolutamente separarsi dal marito, ma i suoi doveri di padrona di casa la tengono prigioniera. Quando la bambina si ammala gravemente, Etienne va a cercare Irène in casa dei Voisin-Larive, dove crede che essa si trovi in qualità di governante, e scopre la verità. Dopo la morte della bambina, Etienne volta risolutamente le spalle all'amante: ad Irène non resta che ritornare al marito e ai suoi doveri di padrona di casa.