Film di propaganda a metà tra realtà e finzione, mostra la giornata tipo della diva Francesca Bertini in contrasto con la storia Mariute, una contadina friulana sola con tre bambini perché il marito è in guerra, che subisce violenza da tre soldati austriaci e viene vendicata dal suocero. La drammatica vicenda, appresa sul set da un attore reduce dal fronte, lascia così turbata l'attrice da indurla ad uno slancio di patriottica solidarietà, per quanto possibile per una diva del cinematografo.
SCHEDA FILM
Regia: Eduardo Bencivenga
Attori: Francesca Bertini - Se stessa/Mariute, Gustavo Serena - Se stesso, Livio Pavanelli - Se stesso, Camillo De Riso - Se stesso, Alberto Albertini - Il reduce
Soggetto: Robert Des Flers
Fotografia: Giuseppe Filippa
Scenografia: Alfredo Manzi
Durata: 27
Colore: B/N
Genere: DRAMMATICO COMMEDIA
Specifiche tecniche: MUTO
Produzione: BERTINI FILM PER CAESAR-FILM
NOTE
- LUNGHEZZA ORIGINALE: 743 METRI; LUNGHEZZA COPIA D'ARCHIVIO: 564 METRI.
- PRIMA VISIONE ROMANA: 17 MAGGIO 1918.
- PROBABILMENTE COMMISSIONATO DALL'ISTITUTO NAZIONALE DELLE ASSICURAZIONI, SECONDO QUANTO RIPORTATO DA ROBERTO PAOLELLA, CONTENEVA UN EPILOGO, ANDATO PERDUTO, IN CUI LA STESSA BERTINI INVITAVA GLI SPETTATORI AD ACQUISTARE I BUONI DELL'INA PER SOSTENERE LO SFORZO BELLICO.
CRITICA
"Lo spunto iniziale di tale pellicola è dovuto alla fantasia di Roberto De Flers, l'illustre collaboratore del De Caillevet. La commedia tenuissima, ma convincente, ha avuto in Francesca Bertini un'interprete piena di sincera efficacia e ricca di sensibilità. La giovane e famosa artista ha veramente commosso: per delicatezza degli atteggiamenti e per la verità della recitazione. Con lei si sono distinti tutti gli altri protagonisti: volenterosi e perfettamente compresi ciascuno della propria parte," (Giuseppe Lega, 'La Cine-gazzetta', 20 maggio 1918).