Marion, artista di caffé-concerto

ITALIA 1920
Marion, è una celebre artista di café-chantant, figlia d'arte. La ragazza ha visto morire di tisi sua madre, anche lei cantante, ma non ha mai conosciuto suo padre. Di particolare bellezza e oggetto del desiderio di molti uomini, Marion ha però occhi e cuore solo per Mario, un poeta squattrinato con cui ha una relazione sentimentale. Tuttavia, dopo un fortunato viaggio in Germania, Mario torna accompagnato da Anna, la donna che ha sposato nel frattempo e che è figlia del suo editore, Max. L'incontro tra le due donne porterà ad un tragico epilogo, anche se Marion conoscerà finalmente suo padre...
SCHEDA FILM

Regia: Roberto Roberti

Attori: Francesca Bertini - Marion, Mario Parpagnoli - Mario Stena, Giorgio Bonaiti - Max Fredberg, Mary Fleuron - Anna Krauss

Soggetto: Annie Vivanti - romanzo

Sceneggiatura: Vittorio Bianchi - adattamento

Fotografia: Giuseppe Alberto Carta

Scenografia: Alfredo Manzi

Durata: 53

Colore: B/N

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: MUTO - 35 MM

Tratto da: romanzo di Annie Vivanti (1891)

Produzione: BERTINI FILM/U.C.I.

NOTE
- PRIMA PROIEZIONE: 27/12/1920.

- LUNGHEZZA ORIGINALE: 2019 METRI.

- SULLA BASE DI UN POSITIVO D'EPOCA LARGAMENTE INCOMPLETO E COLORATO CON IMBIBIZIONI E VIRAGGI, QUESTO FILM È STATO PRESERVATO NEL 2000 A CURA DELLA CINETECA NAZIONALE CHE NE DETIENE UNA COPIA LUNGA 982 METRI.

- "È UNO DEI QUATTORDICI FILM CON FRANCESCA BERTINI CHE ROBERTO LEONE ROBERTI DIRESSE FRA IL 1917 E IL 1925, PER CONTO DELLA CAESAR FILM PRIMA, E DELLA BERTINI FILM E DELLA UCI POI. A CAUSA DELLA PASSIONALITÀ DEL SOGGETTO IL FILM FU MUTILATO DALLA CENSURA DI DUE DIDASCALIE E FU SOGGETTO ALLA REVISIONE DI UNA TERZA PARTE, POSTA NEL FINALE, LA QUALE, SECONDO LA CENSURA RISULTAVA REA DI FAR INTENDERE LA SCELTA DEL PADRE DI ASSUMERSI LA RESPONSABILITÀ DELL'ASSASSINIO COMPIUTO DALLA FIGLIA NON COME UN'OFFERTA SPONTANEA, MA COME UN ATTO NATO SU ISTIGAZIONE DEL PERSONAGGIO DI MARION. AL DI LÀ DI QUALCHE SPORADICA CRITICA SULLA MODALITÀ DI MESSA IN SCENA, IL FILM COMUNQUE SUSCITÒ NELLA STAMPA COMMENTI ENTUSIASTICI, SOPRATTUTTO RIGUARDO L'INTERPRETAZIONE DI FRANCESCA BERTINI." (LUCA MAZZEI, "LA MEMORIA DEL CINEMA, RESTAURI, PRESERVAZIONI E RISTAMPE DELLA CINETECA NAZIONALE", FONDAZIONE SCUOLA NAZIONALE DI CINEMA, ROMA, 2001)