Maria Stuarda regina di Scozia

Mary, Queen of Scots

GRAN BRETAGNA 1971
Elisabetta I, consigliata dall'astuto William Cecil, lascia che Maria Stuarda entri in un regno (la Scozia) diviso tra legalisti e baroni della lega protestante, che non sono disposti ad accogliere la regina cattolica; tuttavia, le dimostra la propria ostilità. Maria, accolta dalle invettive del fanatico John Knox, fa buon viso a cattiva sorte: lascia che il fratello James prenda atteggiamenti da regnante e segue fedelmente i consigli degli emissari del Papa, il cantante Davide Rizzio e il gesuita padre Ballard. Anche Elisabetta, decisa ad attendere situazione migliore, finge una riconciliazione: invia alla sua corte lo scudiero Robert Dudley e lord Henry Darnley, suo amante. La regina di Scozia, dopo aver rifiutato la mano di Robert Dudley si innamora del vizioso Henry Darnely e lo sposa; quindi per evitare divisioni, manda in esilio il fratello James. Ma quando Henry pretende di governare, Maria per mezzo del fedele Bothwell, sconfigge duramente i baroni della lega protestante. Al corrente di un documento degli sconfitti che, sottoscritto anche da Henry, vorrebbe la morte di Rizzio e l'esautorazione di Maria, Elisabetta finanzia il ritorno di James Stuart, che con i congiurati elimina l'italiano. Protetti da Bothwell, Henry e Maria si riconciliano poco prima della nascita del loro figlio, Giacomo V di Scozia. Perdonati James ed i baroni, questi ultimi uccidono Henry considerandolo traditore della loro causa. Quindi costringono Maria e Bothwell (che si sono sposati) a prendere la via dell'esilio, pur tributando al piccolo Giacomo onori reali. Maria cerca aiuto presso Elisabetta, ma viene fatta prigioniera, processata e infine decapitata.
SCHEDA FILM

Regia: Charles Jarrott

Attori: Vanessa Redgrave - Maria Stuarda, regina di Scozia, Glenda Jackson - Elisabetta I, Patrick McGoohan - James Stuart, Timothy Dalton - Lord Henry Darnley, Nigel Davenport - James Hepburn, conte di Bothwell, Trevor Howard - Sir William Cecil, Daniel Massey - Robert Dudley, Ian Holm - David Rizzio, Andrew Keir - Ruthven, Tom Fleming - Padre Ballard, Katherine Kath - Caterina de' Medici, Beth Harris - Mary Seton, Frances White - Mary Fleming, Bruce Purchase - Morton, Brian Coburn - Huntly, Robert James - John Knox, Jeremy Bulloch - Andrew, Maria Aitken - Lady Jean Bothwell, Raf De La Torre - Cardinale di Guisa, Vernon Dobtcheff - Duca di Guisa, Richard Denning - Re Francis, Richard Warner - Walsingham

Soggetto: John Hale

Sceneggiatura: John Hale

Fotografia: Christopher Challis

Musiche: John Barry

Montaggio: Richard Marden

Scenografia: Terence Marsh, Robert Cartwright

Arredamento: Peter Howitt (II), Pamela Cornell - non accreditata

Costumi: Margaret Furse

Durata: 118

Colore: C

Genere: DRAMMATICO STORICO

Specifiche tecniche: PANAVISION, 35 MM (1:2.35) - TECHNICOLOR

Produzione: HAL B. WALLIS PER UNIVERSAL PICTURES

Distribuzione: CIC

NOTE
- DAVID DI DONATELLO SPECIALE A GLENDA JACKSON E VANESSA REDGRAVE (1972).

- CANDIDATO ALL'OSCAR 1972 PER: MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA, COLONNA SONORA, SCENOGRAFIA, COSTUMI E SONORO (BOB JONES E JOHN ALDRED).
CRITICA
"Mal servite da una sceneggiatura troppo farraginosa e da una regia attenta soltanto ad accontentare gli occhi degli spettatori con l'appariscenza delle ricostruzioni, le due protagoniste riescono a dimostrarsi eccellenti interpreti, ma divengono personaggi soltanto nelle ultime scene. Nelle ridda dei fatti e nella modestia dei dialoghi naufragano i significati di vicende assai tragiche, ridotte a rievocazione melodrammatica e pressoché fumettistica". ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 73, 1972)