Marche Ou Crève

FRANCIA 2018
Vercors, Elisa è bella e piena di vita, Manon, sua sorella, è affetta da una grave disabilità. Il padre (Cédric Kahn) si occupa di loro da quando la madre se ne è andata dopo l'ennesimo rifiuto di ricoverare la figlia in una struttura; ma Elisa scalpita, divisa tra il desiderio di autonomia e il senso di responsabilità verso la famiglia.
SCHEDA FILM

Regia: Margaux Bonhomme

Attori: Diane Rouxel - Elisa, Jeanne Cohendy - Manon, Cédric Kahn - François, Pablo Pauly - Sacha, Agathe Dronne, Clémentine Allain - Nora

Sceneggiatura: Margaux Bonhomme, Fanny Burdino

Fotografia: Julien Roux

Musiche: Pascal Humbert

Montaggio: Vincent Delorme

Scenografia: Damien Rondeau

Costumi: Bethsabée Dreyfus

Effetti: Bertrand Levallois

Suono: Frédéric Dabo, Benjamin Laurent - mixer

Altri titoli:

Head Above Water

Durata: 85

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: DCP

Produzione: CAROLINE BONMARCHAND PER AVENUE B PRODUCTIONS; COPRODUZIONE AUVERGNE RHÔNE-ALPES CINÉMA

NOTE
- IN CONCORSO AL 36. TORINO FILM FESTIVAL (2018).
CRITICA
"(...) La giovane fotografa Tatiana Margaux Bonhomme esordisce alla regia con Marche ou creve (Nuota o affoga), un film autobiografico e dal tema assai complesso, dedicato a sua sorella e presentato ieri in competizione al Torino Film Festival. La regista mette a fuoco il momento estremamente doloroso in cui la giovane protagonista si stacca dalla sfortunata sorella e lascia la famiglia per proseguire i suoi studi. (...) L'interpretazione più straordinaria però è quella di Jeanne Cohendy, che interpreta Manon. La regista pensava inizialmente di girare il film con una vera disabile adattando a lei di volta in volta la sceneggiatura, ma il lavoro sarebbe stato troppo lungo, così Cohendy è diventata Manon lavorando sulla postura del corpo, i movimenti del volto e delle mani, la voce, ottenendo un risultato così stupefacente da ingannare anche lo spettatore più accorto." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 29 novembre 2018)