Il 30 giugno 1984 sembra un giorno come tanti. Forse in tutto il resto del mondo, ma non a Napoli, dove quello è il giorno dell'"avvento" di Maradona. Napoli è e sempre sarà la città dove tutto sembra più bello o più brutto di quello che è, ma soprattutto la città dove tanti uomini sono diventati qualcosa di più: simboli, eroi, santi. Il popolo di Napoli protegge le sue icone, le osanna, le esaspera per tramandarne i significati, fino a farle diventare un'arma di affermazione e identificazione. Già da quel 30 giugno Napoli sente che Maradona sarà una di queste e che donerà a tutti napoletani, dal più aristocratico al più povero, quella goccia di felicità che li farà vivere meglio. Maradona resta a Napoli 7 anni in cui fa di tutto, vincendo due scudetti, una Coppa Italia e una Coppa UEFA e una Supercoppa italiana con il Napoli. E in quei 7 anni vive la città, le sue contraddizioni, le sue meraviglie, le sue difficoltà, le sue speranze. Ma soprattutto vive i sogni di tutti i napoletani e li alimenta, parlando di riscatto e vittoria. Diventerà un'icona, un mito... un santo. E oggi? Di quel calciatore che ha dato sostanza ai sogni di un popolo cosa è rimasto a Napoli? Il film racconta questo, cercando in ogni angolo della città una sua immagine, un oggetto che lo ricordi, ascoltando dalle persone che cosa vuol dire aver avuto Maradona nella propria città.
SCHEDA FILM
Regia: Alessio Maria Federici
Soggetto: Antonio Di Bonito, Cecilia Gragnani, Jvan Sica, Roberto Volpe
Sceneggiatura: Antonio Di Bonito, Cecilia Gragnani, Jvan Sica, Roberto Volpe
Fotografia: Martino Pellion Di Persano
Musiche: Roberto Procaccini-Lobbe
Montaggio: Christian Lombardi
Suono: Fabio Felici
Durata: 90
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO
Produzione: LUIGI MUSINIE OLIVIA MUSINI PER CINEMAUNDICI, IN ASSOCIAZIONE CON RANCILIO CUBE SRL
Distribuzione: WARNER BROS. ENTERTAINMENT ITALIA
Data uscita: 2017-05-01
TRAILER
NOTE
- REALIZZATO CON IL SOSTEGNO DELLA REGIONE LAZIO-FONDO REGIONALE PER IL CINEMA E L'AUDIOVISIVO.
CRITICA
"(...) 75 minuti di immersione nel mito calcistico che ha segnato la città e l'ha cambiata per sempre, regalando ai suoi cittadini la certezza che Davide può sconfiggere Golia, che San Gennaro ha un complice argentino, che «Maradona è un napoletano nato all'estero». Evitando l'ennesima rilettura cronachistica dei fatti e misfatti che accompagnarono la parentesi italiana del Pibe de oro, Federici, 41 anni, romano e romanista (e il dato non è trascurabile) inquadra, letteralmente, l'anima del fenomeno. Non la sua rappresentazione storica, partita dopo partita, gol dopo gol, polemica dopo polemica, bensì il suo impatto profondo sulla cultura della metropoli (...)." (Fulvia Caprara, 'La Stampa', 29 aprile 2017)
"'Maradonapoli' è un viaggio anche alla scoperta dell'umanità dei napoletani che trasforma un semplice documentario in una sorta di commedia che saprà emozionare non solo un tifoso del Napoli." (Giulia Bianconi, 'Tempo', 1 maggio 2017)