Il film narra la storia di Mark, un giovane che, finiti gli studi, ritorna insieme al suo istitutore, nell'antica villa di famiglia dove vive lo zio Osvaldo con la sorella della moglie morta da anni. Appena arrivato, il giovane incontra una fanciulla del luogo, pronta; con gran disinvoltura, a mostrargli le sue grazie, mentre la cameriera cerca di conquistare l'istitutore con altrettanta intraprendenza. Intanto, di notte al suono di un carillon, una donna vestita di nero percorre la casa con un candeliere in mano, fino a giungere nella camera da letto dove si produce in un complicato spogliarello. Il mistero è presto svelato. La donna in nero è la sorella della morta che vive nella villa quasi prigioniera, costretta dal cognato ad indossare gli abiti della moglie ed a toglierseli mentre il vedovo la spia attraverso un oblò. L'istitutore s'innamora di lei e i due fuggono insieme, mentre il padrone di casa, Osvaldo, muore d'infarto. Il giovane Mark mette in vendita la proprietà per potersi pagare un viaggio di piacere a Parigi e, nell'attesa, insieme alla sua biondina dagli "allegri" costumi, si dà alla pazza gioia.
SCHEDA FILM
Regia: Bruno Gaburro
Attori: Paola Senatore - Zia Carlotta, Maurice Poli - Osvaldo, Scilla Jacu - Teresa, La Cameriera, Stefano Alessandrini - Massimo Renda, Il Professore, Gloria Brini - Lilli, John Miles - Mario, Il Nipote, Ludovico Floris - Cameriere, Alice Adams, Cesare Di Vito, Henry Luciani
Soggetto: Antonio Fogazzaro, Piero Regnoli
Sceneggiatura: Piero Regnoli
Fotografia: Pasqualino Fanetti
Musiche: Michele Zanone, Maurizio De Angelis, Guido De Angelis
Montaggio: Alessandro Lucidi
Scenografia: Silvio Laurenzi
Costumi: Silvio Laurenzi
Durata: 91
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: NORMALE A COLORI
Tratto da: BASATO SUL TESTO DI PIERO REGNOLI, LIBERAMENTE ISPIRATO AL ROMANZO OMONIMO DI ANTONIO FOGAZZARO
Produzione: PINO BURICCHI PER FILM HOLIDAY PRODUCTION ROMA
Distribuzione: NORDITALIA CINEMATOGRAFICA (1984) - DOMOVIDEO, VIDEO ARCADIA
NOTE
- LA REVISIONE MINISTERIALE DEL 22 FEBBARIO 2005 HA ABBASSATO IL DIVIETO DAI 18 AI 14 ANNI.
CRITICA
"Racconto che vorrebbe essere erotico e "stimolante", "Malombra" si rivela per una pagliacciata in costume (e senza) buono solo a strappare sbadigli." (Segnocinema).