Mia è una giovanissima scrittrice anarchica che, alla richiesta di raccontarsi ha risposto alla regista di aver imparato a convivere con il suo bipolarismo. Si addormenta con il dito in bocca ma il dito urta contro il pearcing sulla lingua. Frequenta i rave party ma adora Caterina Caselli. Pensa che si abituerà alla fama e intanto si è comprata un coniglio che apparirà con lei sui rotocalchi. La sua è una delle storie di cinque giovani estremisti anarchici che, combattuti tra il desiderio di raccontarsi e la diffidenza tipica del loro ambiente, hanno risposto alle domande della regista interessata a far emergere un mondo di cui non parla mai nessuno.
SCHEDA FILM
Regia: Wilma Labate
Attori: Mia Parissi - Mia, Nicolas Denis, Mina De Manincor, Adi Gianuario, Dora Francese
Soggetto: Wilma Labate
Sceneggiatura: Wilma Labate
Fotografia: Daniel Mularoni
Musiche: Alfredo Dusmet, Fabrizio Gianuario
Montaggio: Valeria d'Angelo
Altri titoli:
Maledetta Mia
Durata: 55
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO
Specifiche tecniche: BETA SP (4/3)
Produzione: WILMA LABATE, GABRIELE TRAMA
NOTE
- PRESENTATO ALLA 60MA MOSTRA INTERNAZIONALE DEL CINEMA DI VENEZIA (2003) NELLA SEZIONE 'NUOVI TERRITORI'.
CRITICA
"Dando la parola a chi è 'fascista' per i progressisti e 'comunista' per gli antiprogressisti, la Labate fa risaltare come certe etichette siano datate. Lo zenith della simpatia è il pirata informatico, il nadir della vacuità della apologeta della sterilità. In mezzo a un nugolo di parole a raffica, da rapper o talora, da reduce sessantottardo: 'Cioè, dunque, insomma, nella misura in cui...'". (Maurizio Cabona, 'Il Giornale', 31 agosto 2003)