Dopo l'ennesimo attacco da parte del perfido mago Geronimo - deciso ad impossessarsi del librone magico per costruire la Macchina per il Dominio del Mondo - la vecchia strega Teodolinda si rende conto che è giunto il momento di trovare una degna erede che possa prendere il suo posto. Spedisce quindi il suo draghetto volante Ettore, ghiottone e cicciottello, alla ricerca della persona giusta. E la sua scelta cade sulla giovane Martina...
SCHEDA FILM
Regia: Stefan Ruzowitzky
Attori: Alina Freund - Martina, Sami Herzog - Leo, Anja Kling - Madre, Pilar Bardem - Teodolina, Ingo Naujoks - Geronimo, Yvonne Catterfeld - Biondina, Karl Markovics - Alfred
Soggetto: Knister
Sceneggiatura: Stefan Ruzowitzky, Armin Toerkell, Ralph Martin (II)
Fotografia: Peter von Haller
Musiche: Klaus Badelt
Scenografia: Isidor Wimmer
Costumi: Nicole Fischnaller, Elke Lebender
Effetti: Hilmar Petersen, Jan Stoltz
Altri titoli:
Lilly the Witch: The Dragon and the Magic Book
Durata: 89
Colore: C
Genere: FANTASY
Specifiche tecniche: 35 MM
Tratto da: omonimo libro per bambini della serie "Maga Martina" scritta da Knister (ed. Sonda)
Produzione: BLUE EYES, TRIXTER, DOR FILM AUSTRIA, STEINWEG EMOTION, PICTURES SPAGNA, CLASSIC ITALIA, BUENA VISTA INTERNATIONAL, FILM PRODUCTION, BABELSBERG FILM
Distribuzione: WALT DISNEY STUDIOS MOTION PICTURES, ITALIA (2010)
Data uscita: 2010-02-12
TRAILER
CRITICA
"E' tutto vero: il regista del premio Oscar 'Il falsario' è passato all'animazione. Dopo aver diretto un dramma adulto di rara tragicità, Stefan Ruzowitzky è arrivato a far volare un draghetto in computer graphic in un mondo di esseri umani divisi tra magia bianca e nera, Come il Wes Anderson de 'Il fantastico Mr. Fox' anche l'autore austriaco passa con disinvoltura dal cinema dal vivo per adulti alla favola per bambini adattando il celeberrimo libro alemanno per l'infanzia Maga Martina firmato Knister (all'anagrafe tedesca Ludger Jochmann). (...) Risultato? Molto garbato. Ai fan del cinema fantastico europeo nello stile di 'Metropolis' di Fritz Lang e 'La storia infinita' di Wolfgang Petersen piaceranno le scenografie industriali in cui si svolge la seconda parte del film. La tredicenne protagonista Alina Freund è riuscita a creare una bambina molto concreta, credibile sia come figlia un po' pestifera di una mamma rimasta sola che come ambiziosa maga dai capelli rossi." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 12 febbraio 2010)