MADRE GIOVANNA DEGLI ANGELI

L'azione si svolge nel secolo XVII. L'ascetico Padre Suryn è inviato in un piccolo convento di monache, posto ai confini del regno di Polonia, per soccorrere spiritualmente la comunità tormentata dai demoni. Resosi conto dell'inefficacia dei normali esorcismi, già vanamente impiegati da quattro sacerdoti, il Padre isola nel granaio del convento la Madre Superiora, Madre Giovanna degli Angeli, e con essa prega e fa penitenza. Ma la decisione di Padre Suryn non produce alcun frutto; anzi favorisce il sorgere, nei due religiosi, di sentimenti non leciti. Dopo aver consultato invano un rabbino, nelle cui parole egli non trova che un riflesso del proprio assillo, padre Suryn ordina che si costruisca una grata che lo tenga separato dalla monaca, mentre prega per la sua salvezza. Nel frattempo Suor Margherita, la portinaia del convento, l'unica religiosa immune dalle ossessioni diaboliche, conosce un cavaliere e per lui abbandona l'abito monacale. Nella stessa notte padre Suryn si sacrifica accettando in sè il demonio per liberarne Madre Giovanna; e per ordine del maligno uccide due innocenti. All'alba, già abbandonata dal seduttore, Suor Margherita torna in lacrime da Padre Suryn, che la invia da Madre Giovanna con l'incarico di rivelarle il sacrificio da lui compiuto in suo favore.