A Roma sotto l'imperatore Vitellio trionfa nel circo il gladiatore spartano Maciste che in breve diviene l'idolo dei Romani e amico dell'imperatore. Perfino Olimpia, una bellissima dama di corte, si innamora di lui e tutto ciò suscita la più fiera gelosia di Siface, capo dei Pretoriani, di cui Olimpia ha respinto le profferte d'amore. Una sera mentre si reca alla villa di Olimpia, Maciste salva dalle mani di due pretoriani una fanciulla cristiana, Silvia. Sotto l'accusa di aver ucciso un pretoriano e di averne ferito un altro per salvare una cristiana, Maciste viene condannato alla prova della verità: la lotta nel circo contro un feroce gorilla. Superata la prova, Vitellio applaude la prodezza di Maciste e concede la grazia per la fanciulla. Mentre con Silvia si reca alle catacombe. Maciste è seguito dal pretoriani di Siface i quali riescono a catturare molti cristiani. Costoro rinchiusi nel Carcere Mamertino, con l'aiuto di Maciste riescono però a fuggire. Evitata la nuova accusa di Siface grazie ad un alibi che Olimpia - pena la propria vita - gli fornisce, Maciste è nuovamente inseguito da Siface; nella lotta che ne segue costui muore accidentalmente. Maciste, finalmente libero, raggiungerà Silvia.
SCHEDA FILM
Regia: Mario Caiano
Attori: Mark Forrest - Maciste, Robert Hundar, Marilù Tolo, Peter White, Giuseppe Addobbati, Ferruccio Amendola, Franco Cobianchi, Lea Monaco, Renato Navarrini, Giuliano Giuliani, Giovanni Attanasio, Elisabeth Fanty
Soggetto: Albert Valentin, Alfonso Brescia, Mario Amendola
Sceneggiatura: Mario Amendola, Alfonso Brescia, Albert Valentin
Fotografia: Pier Ludovico Pavoni
Musiche: Carlo Franci
Montaggio: Nella Nannuzzi
Scenografia: Pier Vittorio Marchi
Durata: 103
Colore: C
Genere: AVVENTURA
Specifiche tecniche: TECHNISCOPE TECHNICOLOR
Produzione: PROMETEO FILM
Distribuzione: FILMAR
CRITICA
" [...] Il racconto procede in un susseguirsi di luoghi comuni, ingenuità e inverosimiglianza senza numero [...]". (Segnalazioni Cinematografiche)