L'undicenne Ben ha un grosso problema: sbarazzarsi di Jack, un pubblico ministero molto impegnato, che si è fidanzato con sua madre Sandy e minaccia di sposarla, diventando così suo patrigno. Istigato dall'amichetto Monroe, Ben escogita una serie di stratagemmi per mettere in difficoltà Jack: lo obbliga a partecipare ad un programma di giochi ed escursioni finalizzato proprio al rinsaldamento del rapporto padri-figli ma allo scopo di renderlo ridicolo. Un gangster e due scagnozzi sono però sulle tracce di Jack col compito di eliminarlo per non farlo partecipare ad un processo. Grande confusione, grandi pericoli rendono vivace la vita del campeggio. Finalmente i criminali vengono catturati, Ben e Jack si ritrovano l'uno a fianco dell'altro, felici e consapevoli di poter vivere insieme. Jack e Sandy si possono sposare con l'approvazione di Ben.
SCHEDA FILM
Regia: James Orr
Attori: Chevy Chase - Jack Sturges, Farrah Fawcett - Sandra Archer, Jonathan Taylor Thomas - Ben Archer, George Wendt - Chet Bronski, David Shiner - Lloyd Small, Art LaFleur - Red Sweeney, Richard Portnow - Joey Renda, Richard Foronjy - Murray, Peter Appel - Tony, Chief Leonard George - Leonard Corvo Rosso, George Greif - Frank Renda, Ron Canada - Bob Younger, Chris Miranda - Hank Sweeney, Nicholas Garrett - Monroe Hill, Zachary Browne - Norman Bronski
Soggetto: David E. Peckinpah, Richard Jeffries
Sceneggiatura: James Orr, Jim Cruickshank
Fotografia: Jamie Anderson
Musiche: Mark Mancina
Montaggio: Harry Keramidas
Scenografia: Lawrence G. Paull
Arredamento: Rose Marie McSherry
Costumi: Toni Burroughs-Rutter, Tom Bronson
Altri titoli:
L'homme de la maison
El novio de mi madre
(K)ein Vater gesucht!
Durata: 97
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: 35 MM
Produzione: ALL GIRL PRODUCTIONS - ORR & CRUICKSHANK - WALT DISNEY PRODUCTIONS
Distribuzione: BUENA VISTA INTERNATIONAL ITALIA (1996) - WALT DISNEY HOME VIDEO
NOTE
- REVISIONE MINISTERO AGOSTO 1996.
CRITICA
"Diretto da James Orr che lo ha sceneggiato con l'abituale collaborazione di Jim Cruickshank ('Sister Act 2'), 'L'uomo di casa' ha l'andamento di una sit-com e tanto valeva che uscisse direttamente sul piccolo schermo. Accanto a un Chevy Chase insolitamente sotto tono, se la cava molto bene Jonathan Taylor Thomas, giovanissima star televisiva." ('La Stampa', Alessandra Levantesi, 22 settembre 1996)
"'L'uomo di casa' ('Man of the House') è una commediola familiare che porta le impronte del vecchio stile Disney per cui tutto appare trasferibile in un cartoon e funziona ugualmente, preferibilmente in tv però, come una sit-com preserale. L'importante è che tutto sia convenzionale e fasullo, la casa come i sentimenti, i finti capi indiani che scelgono come bersaglio il generale Custer come le aule della scuola, dove si consumano piccoli ma continui episodi di razzismo. E se Chevy Chase, che si avventura anche a raccontare una parabola morale, fa solo rimpiangere l'humour dei tempi del 'Saturday Night Live', Farrah Fawcett tiene gli occhi spalancati, si prende un ruolo da Goldie Hawn e lo rende asettico." ('Corriere della Sera', Maurizio Porro, 24 settembre 1996)