Daniel Dravot, ex-sottufficiale dell'esercito inglese, e il suo collega Peachy Carnehan, entrambi massoni, decidono, svanita ogni altra possibilità di far fortuna in India, di conquistarsi un regno tra le montagne del Kafiristan: una regione ignota agli europei ma sulla quale, più di venti secoli prima, aveva dominato Alessandro Magno. Dopo aver chiamato come testimone della loro impresa il giornalista Rudyard Kipling, Daniel e Peachy si mettono in viaggio, con un carico di fucili, verso la loro "terra promessa", che raggiungono dopo aver superato fiumi, montagne e ghiacciai. In virtù della loro esperienza militare riescono facilmente a imporsi sulle popolazioni locali, unificandole sotto il loro dominio. Grazie, poi, al simbolo della massoneria che porta al collo e che è identico a quello scolpito su un antico sarcofago custodito dal Gran Sacerdote di Nicandergal - la città santa del Kafiristan - Daniel viene addirittura ritenuto un dio, discendente da Alessandro Magno, e incoronato re. Diventato, come tale, proprietario di un immenso tesoro, egli decide, contro il parere di Peachy, di non fuggire col favoloso bottino, ma di restare poiché è convinto di avere sul serio una missione divina da compiere. Commette, però, l'errore di volersi sposare: il giorno delle nozze, infatti, la sua umana vulnerabilità viene scoperta, per cui sacerdoti e popolo si rivoltano contro l'impostore e lo gettano da un ponte. Si salva, invece, Peachy, e sarà dalla sua bocca che Kipling apprenderà la loro storia.
SCHEDA FILM
Regia: John Huston
Attori: Sean Connery - Daniel Dravot, Michael Caine - Peachy Carnehan, Christopher Plummer - Rudyard Kipling, Saeed Jaffrey - Billy Fish, Doghmi Larbi - Ootha, Karroum Ben Bouih - Kafu Selim, Mohammad Shamsi - Babu, Albert Moses - Ghulam, Paul Antrim - Mulvaney, Shakira Caine - Roxane, Jack May - Commissario distrettuale, Nadia Atbib - Danzatrice (non accreditato, Yvonne Ocampo - Danzatrice (non accreditato, Gurmuks Singh - Soldato Sikh (non accreditato, Kimat Singh - Soldato Sikh (non accreditato
Soggetto: Rudyard Kipling
Sceneggiatura: John Huston, Gladys Hill
Fotografia: Oswald Morris
Musiche: Maurice Jarre
Montaggio: Russell Lloyd
Scenografia: Alexandre Trauner
Costumi: Edith Head
Effetti: Richard Parker
Altri titoli:
Rudyard Kipling's The Man Who Would Be King
Durata: 129
Colore: C
Genere: AVVENTURA
Specifiche tecniche: 35 MM, PANAVISION, TECHNICOLOR
Tratto da: romanzo di Rudyard Kipling
Produzione: COLUMBIA PICTURES CORPORATION, DEVON FILM
Distribuzione: CEIAD - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO, DVD (COLUMBIA TRISTAR 2002).
CRITICA
"E' un avvincente film d'avventure, che Huston ha ricavato da un romanzo giovanile di Rudyard Kipling e nel quale si ritrovano molti dei temi cari al regista. Ambientata tra le rosse montagne del Marocco e quelle innevate delle Alpi francesi, trasformate in un credibile e suggestivo Oriente, la storia si dipana, senza incertezze, in una alternanza impeccabile di umorismo e dramma, di satira e azione, senza che venga mai turbata l'atmosfera fiabesca in cui l'intera vicenda è gradevolmente immersa. Storia di un fallimento, al pari di 'Il tesoro della Sierra Madre, e perciò stesso irridente giudizio sull'utilità di lottare per una ricchezza mal guadagnata, il film è anche una gustosa satira della massoneria, del colonialismo, della superstizione religiosa." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 80, 1976)
"Monumentale favola del vecchio John Huston, tratta con ampie libertà da un racconto giovanile di Kipling. Sospesa tra storia e avventura, girata in Marocco e sulle Alpi francesi abilmente contrabbandate per il magico oriente, è prolissa e raramente riesce ad accende i cuori, nonostante la splendida fotografia. Perfino Sean Connery e Michael Caine annaspano ed è tutto dire". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 10 settembre 2001)