L'uomo che sbancò Montecarlo

Un principe russo, autista pubblico a Parigi, si reca a Montecarlo finanziato dai nobili russi - rifugiati in Francia in seguito alla rivoluzione russa - che gestiscono il Cafè Russe in qualità di cuochi, camerieri e sguatteri e sbanca il tavolo del baccarà portandosi via 10 milioni di franchi. Nonostante i tentativi dei dirigenti del Casinò egli riparte immediatamente e, fatta la divisione con i propri soci, gli rimangono 4 milioni di franchi. Con questi segue in Svizzera una ragazza incontrata sul treno. Se ne innamora e si lascia convincere da lei a ritornare a Montecarlo. La ragazza è stata scritturata dalla direzione del Casinò per riuscire in questo intento, ma poi si è davvero innamorata del principe russo. Vorrebbe avvertirlo all'ultimo momento ma ne è impedita dai suoi padroni. Il giovane sta per riavere un secondo colpo di fortuna quando un'ultima carta lo riduce nella più assoluta miseria. Ritornato al suo mestiere a Parigi incontra di nuovo la donna che ha provocato la sua rovina, ne ascolta con la confessione della propria colpa e del proprio rimorso anche la dichiarazione d'amore. La perdona e la sposa.