Antonio è il distratto e confusionario fattorino d'un pasticcere di Mouillefarine, e soprattutto uno dei più fanatici 'tifosi' della locale squadra di calcio, la quale, seguita dal trepidante interesse di tutta la cittadinanza, è giunta alle finali del campionato, grazie alla portentosa abilità del suo portiere Dabek. Cacciato via in malo modo per aver distrutto un colossale dolce nuziale e sconquassata la bottega del pasticcere, Antonio decide di andarsene a Nizza con il suo triciclo, per assistere alla partita finale del campionato. Il viaggio non è privo di avventure e di curiosi incidenti. Fra l'altro Antonio salva una bagnante, di cui decide d'essere, ad ogni costo, il cavalier servente. Decisione, questa, che spinge il giovanotto in un'altra serie di avventure. Giunto il gran giorno, Antonio incoraggia a gran voce la squadra del suo cuore, ma la sconfitta sembra orma!, inevitabile. Dabek ha saputo che la fidanzata lo tradisce e non ha più voglia dl giocare. Antonio, precipitatosi negli spogliatoi, cercherà inutilmente di rincuorarlo, quindi, bevuta per caso una 'bomba' destinata all'atleta, lo sostituirà sul campo, conquistando la vittoria per la propria squadra e per sé il cuore della fanciulla amata.
SCHEDA FILM
Regia: Jacques Pinoteau
Attori: Darry Cowl - Antoine Peyralout, Béatrice Altariba - Popeline, Pierre Mondy - Gendarme, Roger Carel - Contadino, Jean-Claude Brialy - Jean-Claude, Grégoire Aslan - Mouillefarine, Mario David - Dabek
Soggetto: René Fallet - romanzo
Sceneggiatura: Jacques Vilfrid, Jacques Pinoteau, Jean Aurel
Fotografia: Pierre Petit
Musiche: Michel Legrand
Montaggio: Georges Arnstam
Scenografia: Jacques Douy
Altri titoli:
The tricyclist
Anton, der Querschläger
Durata: 93
Colore: C
Genere: COMICO COMMEDIA
Specifiche tecniche: PANORAMICO - TECHNICOLOR
Tratto da: romanzo omonimo di René Fallet
Produzione: LES FILMS DU CYCLOPE
Distribuzione: MIRA
CRITICA
"Costruito sulla misura delle capacità comiche di Darry Cowl, il film s'avvale dell'assai esile trama per collegare insieme una serie di scenette, alcune delle quali francamente comiche ed originali (come, per esempio, l'operazione chirurgica cui viene sottoposto un triciclo)." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 50, 1961)