Tre ragazzi affrontano la loro vita da matricola in un'università, venendo a contatto con problemi e preguidizi di ogni tipo.
Malik, campione di atletica al liceo, si renderà conto che bisogna lavorare e lottare per conseguire buoni voti.
Kristen, ragazza ingenua, scoprirà che i suoi colleghi maschi difficilmente accettano un "no" in risposta alle loro avances.
Remy è un ragazzo triste e tranquillo, che nessuno accetta come amico. Gli unici disposti a reclutarlo sono un gruppo di naziskin.
Gli unici adulti che esercitano un'influenza positiva sui tre ragazzi, sono il professore Phipps e lo studente fuori corso Fudge.
SCHEDA FILM
Regia: John Singleton
Attori: Omar Epps - Malik Williams, Kristy Swanson - Kristen Connor, Michael Rapaport - Remy, Jennifer Connelly - Taryn, Ice Cube - Fudge, Jason Wiles - Wayne, Tyra Banks - Deja, Cole Hauser - Scott Moss, Laurence Fishburne - Professor Maurice Phipps, Bradford English - Officer Bradley, Regina King - Monet, Busta Rhymez - Dreads, Jay Ferguson - Billy, Andrew Bryniarski - Knocko, Trevor St. John - James, Talbert Morton - Erik, Adam Goldberg - David Isaacs, Trevor J. Edmond - Eddie, Bridgette Wilson-Sampras - Nicole, Randall Batinkoff - Chad Shadowhill, Malcolm Norrington - Cory, Antonio Todd - Adam, Kari Salin - Claudia
Soggetto: John Singleton
Sceneggiatura: John Singleton
Fotografia: Peter Lyons Collister
Musiche: Stanley Clarke
Montaggio: Bruce Cannon
Scenografia: Keith Brian Burns
Durata: 123
Colore: C
Genere: DRAMMATICO SOCIALE
Produzione: NEW DEAL PRODUCTION
Distribuzione: COLUMBIA - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO
NOTE
-REVISIONE MINISTERO MAGGIO 1996
CRITICA
"Come fanno gli americani a vivere insieme? Un bel mistero, anche a giudicare solo dai film che ci giungono dall'altra parte dell'Atlantico. Divisioni etniche, odi e rancori, incomprensioni e rabbia: tutto sembra indicarci una società incapace di portare avanti la dura pratica quotidiana della convivenza. Lo stesso quadro dipinto, con didascalica chiarezza, dal film 'L'università dell'odio', di John Singleton. Il college del titolo è la Columbus University, dove da tutti gli States arrivano le matricole pronte a impegnarsi nel nuovo anno accademico. Realtà ben diversa dai sogni: le vie del campus sono insicure, le ragazze sole rischiano di essere aggredite e violentate, le uniche occasioni di socializzazione sembrano essere le stupide feste durante le quali, tra monumentali sbornie, i colleghi anziani vanno a caccia delle studentesse più appetitose". (Luigi Paini, 'Il Sole 24 ore', 21 luglio 1996)