L'ULTIMO VOLO

In un campo di aviazione perduto tra le Ande si provvede, con voli pericolosissimi a rifornire alcune miniere. Capo di questa organizzazione è un individuo privo di qualunque sentimento di umanità e avido di lucrare quanto più possibile. Egli, ingannandoli sulla vera situazione degli apparecchi e sulle vere difficoltà del servizio, ingaggia piloti da tutte le parti dell' America, scegliendoli tra coloro che, per una ragione o per l'altra, hanno perduto ogni speranza di carriera. Lo stato del materiale e le difficoltà gravissime del percorso, provocano spessissimo delle mortali disgrazie. Un giorno giunge al campo una nuova recluta, molto giovane e coniugato da pochi mesi. Egli ha condotto con sé la moglie, ignorando la sorte che lo attendeva. Preso nell' ingranaggio, costretto a rispettare i termini del contratto perché impossibilitato a pagare la penale, il giovane aviatore cerca conforto nell'alcole. Abbrutitosi, accetta di essere sostituito in un volo pericolosissimo da un suo collega il quale perisce. L'aviatore, allora, costringe con la forza l'esoso imprenditore a seguirlo in aereo e, mentre egli si getta nel vuoto a scopo suicida, lo lascia solo ai comandi. L'imprenditore si sfracella contro la roccia.