Il padrone di un castello viene trovato morto nel proprio studio dopo una notte burrascosa. Dal tiretto della sua scrivania mancano 500.000 franchi che vi erano stati rinchiusi la sera precedente. Né si trova il testamento che egli aveva anche redatto la stessa sera. La polizia subito sopraggiunta sul luogo inizia le indagini, che si presentano quanto mai difficoltose, perché quasi tutti i presenti nel castello sono sospettabili. Alla fine si può accertare il nipote del morto si era introdotto furtivamente nel castello durante il temporale per asportare la vistosa somma e che il vecchio castellano, sofferente di cuore, era stato colpito da un infarto nel sorprenderlo a rubare. Il più giovane degli ispettori di polizia conclude le indagini fidanzandosi con la pupilla del compianto castellano, la quale ne diviene, in base al testamento ritrovato, la erede universale.
SCHEDA FILM
Regia: Giuseppe Guarino
Attori: Giampaolo Rosmino - Isp. Lasalle, Ugo Sasso - Isp. Dunois, Giovanni Dal Cortivo - Il Conte De Meral, Guglielmo Barnabò - Alberto De Meral, Vasco Creti - Giacomo, Renato Chiantoni - Truchet, Carlo Tamberlani - Jean Berry, Tosca Sartoris - Germana, Neda Naldi - Paola, Gabriella Silves - Olga De Meral, Diego Pozzetto - Mattia, Amina Pirani Maggi - Caterina, Pina Gallini - Maria, Antonio Ranieri, Elvira Paolini, Orofilo Maldini, Germana Vivian, Dante Rivera, Romolo Bernasconi, Virgilio Scacchieri, Lorenzo Scategni, Giovanni Setali, Elettra Terzolo, Lina Colombo, Enzo Russo, Vittorio Leoni, Nora Lenner, Walter Grant, Aristide Garbini, Cesare Fantoni, Giovanni Ribocchi
Soggetto: Giuseppe Guarino
Sceneggiatura: Guarino Guarino, Mario Costa
Fotografia: Giulio Rufini
Musiche: Paolo Salviucci - non accreditato, Umberto Gelassi
Montaggio: Otello Colangeli
Scenografia: Piero Guidotti
Collaborazione alla regia: Mario Costa - coll. tecnica
Durata: 66
Colore: B/N
Genere: POLIZIESCO
Produzione: ETTORE CATALUCCI PER CATALUCCI FILM
Distribuzione: ENIC
NOTE
- GIRATO NEGLI STABILIMENTI TITANUS. ERA STATO ANNUNCIATO CON IL TITOLO 'IL BUDDA D'ORO'.
- EBBE UNA DISTRIBUZIONE MOLTO LIMITATA.
CRITICA
"Un modesto film, questo, costruito secondo la tipica ricetta del poliziesco, o giallo che dir si voglia. La vicenda si svolge in un castello antico e solitario (...) e ha il dono di incuriosire lo spettatore e di riuscire a sorprenderlo colla rivelazione finale: e questo non è poco. Ma dobbiamo aggiungere che in ciò consiste il solo pregio del lavoro, che per tutto il resto - direzione, interpretazione, fotografia - è assolutamente insignificante". (Giuseppina Setti, - Film - "Il Lavoro" del 5 giugno 1940).