Saruzzo Messina e Rosolino Trapani sono accusati di aver sedotto le figlie di Salvatore Trezza, uno dei capi dell' "onorata società" che, riunita in assemblea, decide la loro morte. I sicari raggiungono i due a Roma dove nel frattempo si sono fidanzati con le figlie di un industriale siciliano, Zappalà, deciso ad affrettare le nozze per coprire alcuni precedenti poco onorevoli delle due ragazze. Il matrimonio però non si può fare perché Saruzzo e Rosolino, dapprima aggrediti da alcune ballerine straniere che alloggiano nel loro stesso albergo, sono stati catturati dagli emissari dell'"onorata società". Ricondotti al paese natio, prima dell'esecuzione i due sono obbligati a sposare le figlie di Salvatore Trezza. L'improvviso arrivo di Zappalà crea grande confusione, della quale approfittano i condannati per fuggire insieme con le loro mogli.
SCHEDA FILM
Regia: Riccardo Pazzaglia
Attori: Domenico Modugno - Salvatore lo sposo, Rosanna Schiaffino - Rosaria la sposa, Vittorio De Sica - Capintesta dell'onorata società, Franco Franchi - Saruzzo Messina, Ciccio Ingrassia - Rosalino Trapani, Loris Bazzocchi - Salvatore Scanna, Gino Buzzanca - Salvatore Zappalà, Didi Perego - Proprietaria dell'albergo, Marisa Belli - Rosetta Zappalà, Ivy Holzer - Maria Zappalà, Tiberio Murgia - Salvatore Trezza, Liliana Fioravanti, Rosa Cutri, Serena Verdirosi, Ignazio Balsamo, Salvatore Campochiaro, Marisa Pagano, Annabella Cerliani, Beverly Bennett
Soggetto: Riccardo Pazzaglia
Sceneggiatura: Riccardo Pazzaglia
Fotografia: Václav Vích
Musiche: Domenico Modugno
Montaggio: Adriana Novelli
Scenografia: Piero Filippone
Costumi: Liliana Marinucci
Durata: 98
Colore: B/N
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: 35 MM
Produzione: DOMENICO MODUGNO PER EMME FILM , SERENA FILM
Distribuzione: CINERIZ - MFD HOME VIDEO
NOTE
-TRA GLI INTERPRETI HA COLLABORATO IL BALLETTO DI GINO LANDI.
-MUSICHE DIRETTE DA: NELLO CIANGHEROTTI.
-REVISIONE MINISTERO APRILE 1996.
CRITICA
"Il film registra un autore esordiente [...] una coppia inedita di attori, i comici siciliani Franchi e Ingrassia e infine uno spunto nuovo nel campo della comicità nostrana, la parodia della mafia [...]. I due neo comici [..] sono tipi dalla vis comica piuttosto singolare, tali, comunque, da allargare con autorità la ristretta cerchia degli attori comici del nostro cinema". (G. Ciaccio, "Rivista del Cinematografo" n. 9 settembre 1961).