L'OMBRELLO BULGARO

Gregoire Lecomte, attore di secondo piano che convive con una donna gelosissima, è in cerca di lavoro. Il suo agente Fredo gli fissa un appuntamento con un produttore cinematografico per interpretare il ruolo di un killer. Accanto all'ufficio del produttore abita un mafioso, un certo don Barberini, che è in attesa di ingaggiare un famoso killer per far uccidere un noto trafficante d'armi: Otto Kramper che si trova a Saint-Tropez dove sta per dare una festa per il suo compleanno. Gregoire, per sbaglio, bussa alla porta del mafioso, che lo assume come killer a pagamento: l'arma del delitto sarà un ombrello con la punta avvelenata col cianuro: il cosiddetto "ombrello bulgaro". Intanto, la polizia viene a conoscere il progetto criminale e mette sulla pista di Gregoire un avvenente ragazza di nome Bunny, per impedire il crimine. I vari personaggi si ritrovano tutti a Saint-Tropez: Gregoire, falso killer che crede di andare a girare un film, Bunny, la ragazza che intanto è riuscita a far invaghire di sé l'attore, l'amante di Gregoire, che gelosissima lo ha preceduto sul posto, e il vero killer, che vuole assolvere al suo incarico uccidendo il multimilionario e nello stesso tempo vendicarsi di Gregoire che, secondo lui, ha cercato di soffiargli l'incarico ed ora conosce troppe cose. Da questa ingarbugliata situazione nascono una serie di equivoci e di gags esilaranti. L 'esecuzione di Otto Kramper, comunque, avverrà puntualmente ad opera del vero killer, che a sua volta verrà eliminato da Bunny ormai dichiaratasi a Gregoire agente del servizio di polizia. Gregoire e Bunny, innamoratisi l'uno dell'altra, si sposano e realizzano un vero film con la storia avventurosa che hanno vissuto.