L'ISOLA DEL SOGNO

ITALIA 1947
Giorgio Nardi sta scrivendo e componendo una nuova rivista: "L'isola del sogno". Siccome si lagna di non trovare l'ispirazione nell'ambiente rumoroso di Napoli, il suo impresario, comm. Cerboni, lo manda a Capri col suo amico inseparabile, il tenore Gianni. A Capri Giorgio infatti manda innanzi il suo lavoro, ma non tanto quanto vorrebbe l'esigente impresario, che nega ai due amici ogni anticipo. Per campare essi si fanno scritturare dall'Hotel Miramare, Giorgio come direttore dell'orchestrina, Gianni come cantante. Intanto due idilli paralleli sono sbocciati sotto il cielo di Capri: Giorgio fa la corte a Maria, la giovane proprietaria del Miramare; Gianni ama, riamato, una giovane italo americana, figlia di un ricco industriale di Boston. L'industriale da prima si oppone energicamente ai desideri della figlia; ma il disinteresse di Gianni ed i suoi onesti propositi lo inducono a modificare il suo atteggiamento, ed egli dà il consenso al fidanzamento e alle nozze. Così Capri è stata veramente, per i giovani, l'isola del sogno.
SCHEDA FILM

Regia: Ernesto Remani

Attori: Flora Marino - La Proprietaria Del Paradiso Azzurro, Carlo Campanini - Antonio, Silvana Jachino - Eva Fuller, Clelia Matania - Carla La Soubrette, Giacomo Rondinella - Enrico, Guglielmo Barnabò - L'Industriale Orazio Fuller, Carlo Lombardi - L'Impresario

Soggetto: Ernesto Remani, Ferruccio Biancini

Sceneggiatura: Mario Amendola, Ernesto Remani, Ferruccio Biancini

Fotografia: Arturo Gallea

Musiche: Felice Montagnini

Scenografia: Carlo Pignani

Altri titoli:

AMORI E CANZONI

Genere: ROMANTICO

Produzione: REFI FILM

Distribuzione: REGIONALE

NOTE
UNICO LUNGOMETRAGGIO DEL REGISTRA MERANESE: ERNESTO REMANI. - LE CANZONI SONO DI: CESARE A. BIXIO E EDGARDO CARDUCCI.
CRITICA
"Filmetto noto esclusivamente con pretese di natura commerciale [...], convenzionalità della trama. Comunque inutile ricercare valori che vadano oltre quelli del più piatto mestiere [...]. Luminosa la fotografia di Gallea". (M.C. Vaccaro, "Hollywood", n. 172 del 1949).