L'ISOLA DEI PECCATI DIMENTICATI

Nei mari del Sud, non lontano dall'isola dei peccati dimenticati, è naufragato un piroscafo, che recava a bordo tre milioni di dollari in oro. Il comandante e il commissario di bordo sono scomparsi: la voce pubblica li accusa di aver trafugato il tesoro. Un esperto palombaro di quei mari riconosce un giorno i due ufficiali, che ora navigano sotto altro nome, e concepisce il piano d'impadronirsi del loro presunto bottino. Con un amico si reca alla villetta, che il comandante possiede nell'isola, ed è accolto cordialmente. Mentre il padron di casa è assente, il palombaro entra nella sua stanza, e dai documenti ivi rinvenuti rileva che il tesoro è ancora in fondo al mare. Organizza, in segreto, com'egli crede, una spedizione per recuperare l'oro, che infatti riesce a ripescare; ma viene sopraffatto, insieme col compagno, dal comandante accorso, che si è servito subdolamente dell'opera loro. La vittoria del comandante è precaria: in uno scontro col commissario periscono entrambi. Poi viene il monsone, che porta via la casa insieme col tesoro, lasciando i due palombari più squattrinati di prima.