L'ISOLA DEGLI UOMINI PESCE

Dopo il naufragio di una nave diretta alla Caienna con un carico di deportati, il tenente Claude De Ros approda fortunosamente con alcuni di essi su di un'isola sconosciuta. Ridotti ulteriormente di numero mentre si aggirano alla ricerca di viveri, Claude e due compagni finiscono prigionieri di Edmond Rackham. Questi vive in una villa solitaria dove viene servito da nerboruti negri e dalla haitiana Shakiva, la quale, quando non funge da "stregone", ha l'incarico di tenere d'occhio la giovane Amanda. Eliminati anche i suoi due ultimi compagni, Claude scopre che deve la salvezza fisica al fatto di essere medico e al compito che gli viene affidato da Rackham: tenere in vita il professor Marvin, padre di Amanda e biologo al lavoro per conto del despota. Avendo fatto lega con Amanda, Claude scopre che Rackham e Marvin sono riusciti a creare degli uomini pesce, i quali, grazie alle loro qualità anfibie, stanno recuperando il tesoro dell'Atlantide sepolta nei laghi sotterranei dell'isola. Ma, come ha profetizzato Shakiva, un'eruzione vulcanica si appresta a sconvolgere i pazzeschi piani del signor Rackham. Claude miracolosamente riesce a sopravvivere e a condurre con sé Amanda. I due, tuttavia, perirebbero a loro volta se non venissero trasferiti altrove dai riconoscenti uomini-pesce.