Autunno 1944. Svanita l'illusione del rientro in patria, una compagnia statunitense è nuovamente destinata in linea. Essa è comandata dal capitano Loomis e nelle sue file conta anche il sergente Reese, decorato al valore ma esonerato dal comando per ubriachezza. Il grosso della formazione è dislocato in diverso settore ed un caposaldo resta affidato al sergente Pike al comando di sei uomini, tra cui è Reese. La pattuglia si difende con coraggio e astuzia. Purtroppo Pike viene ucciso. Gli subentra Resse, che, contravvenendo agli ordini, conduce i suoi uomini all'assalto di un fortino. Alcuni soldati trovano così la morte. Al suo ritorno, Loomis deferisce il sergente alla corte marziale. Frattanto riprende l'avanzata. Reese, mortalmente ferito, fa saltare in aria un pericoloso bunker. Con l'ausilio di rinforzi gli americani aprono una breccia nella linea Sigfrido.
SCHEDA FILM
Regia: Don Siegel
Attori: Steve McQueen - Soldato John Reese, Bobby Darin - Soldato Dave Corby, Fess Parker - Sergente Bill Pike, Harry Guardino - Sergente Jim Larkin, James Coburn - Caporale Frank Henshaw, Mike Kellin - Soldato Stan Kolinski, Joseph Hoover - Capitano Roger Loomis, Bill Mullikin - Soldato Joe Cumberly, L.Q. Jones - Sergente Frazer, Michele Montau - Monique Ouidel, Nick Adams - Homer Janeczek, Bob Newhart - Soldato James E. Driscoll, Don Haggerty - Capitano Mace
Soggetto: Robert Pirosh, Curt Anders
Sceneggiatura: Robert Pirosh, Richard Carr
Fotografia: Harold Lipstein
Musiche: Leonard Rosenman
Montaggio: Howard A. Smith
Scenografia: Howard Richmond, Hal Pereira
Arredamento: Sam Comer, Robert R. Benton
Effetti: John P. Fulton
Altri titoli:
Die ins Gras beißen
Comando
L'enfer est pour les héros
Durata: 90
Colore: B/N
Genere: GUERRA
Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85)
Tratto da: una storia di Robert Pirosh e Curt Anders
Produzione: HENRY BLANKE PER PARAMOUNT PICTURES
Distribuzione: PARAMOUNT - CIC VIDEO
CRITICA
"Un ennesimo film di guerra che presenta un episodio di inutile eroismo. Pur non dicendo nulla di nuovo sull'argomento e malgrado qualche ingenuità, l'opera non manca di suspence. Discreta la recitazione. Buone alcun sequenze di battaglia". ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 53, 1963)