Una carica di dinamite uccide due persone in prossimità di un posto di frontiera proprio mentre sta passando di là un poliziotto messicano. Questi si interessa al caso e scopre così che il capitano Hank Quinlan, incaricato ufficialmente dell'inchiesta, produce prove false a carico di un sospettato. Proseguendo nelle sue ricerche, il poliziotto scopre che Quinlan è abituato da anni ad incastrare gli accusati con quel sistema, fabbricando prove false. Resosi conto di quanto sta accadendo, prova a smascherare il suo superiore ma ottiene solo di scatenare la sua violenta reazione.
SCHEDA FILM
Regia: Orson Welles
Attori: Orson Welles - Hank Quinlan, Charlton Heston - Ramon Miguel "Mike" Vargas, Janet Leigh - Susan Vargas, Joseph Calleia - Sergente Pete Menzies, Akim Tamiroff - Zio Joe Grande, Joanna Moore - Marcia Linnekar, Ray Collins - Aiuto Procuratore, Marlene Dietrich - Tanya, Valentin de Vargas - Pancho, Victor Millan - Manelo Sanchez, Joseph Cotten - Detective, Mort Mills - Al Schwartz, Lalo Rios - Risto, Dennis Weaver - Guardiano Motel, Zsa Zsa Gabor - Compropr. Locale
Soggetto: Whit Masterson
Sceneggiatura: Orson Welles
Fotografia: Russell Metty
Musiche: Henry Mancini
Montaggio: Virgil Vogel, Walter Murch, Aaron Stell
Scenografia: Robert Clatworthy, Alexander Golitzen
Costumi: Bill Thomas
Durata: 93
Colore: B/N
Genere: POLIZIESCO
Specifiche tecniche: 35 MM
Tratto da: libero adattamento dal romanzo "Badge of Evil" di Whit Masterson
Produzione: ALBERT ZUGSMITH PER LA UNIVERSAL INTERNATIONAL PICTURES
Distribuzione: UNIVERSAL
NOTE
- LE SCENE AGGIUNTE TRA HESTON E LEIGH SONO STATE DIRETTE DA HARRY KELLER.
- GIRATO NEGLI STUDI UNIVERSAL A HOLLYWOOD E IN ESTERNI A VENICE (CALIFORNIA).
- NE ESISTE UN'ALTRA VERSIONE DI 105 MINUTI.
- PER LA RIEDIZIONE AMERICANA DEL 1998 GLI EFFETTI VISIVI SONO STATI CURATI DA KEVIN BRAUN E MARK FREUND.
CRITICA
"Avvincente, e sopravvalutato, drammone poliziesco del geniale e dispersivo Orson Welles, che mette in scena una storia nera come il carbone, badando più ai virtuosismi tecnici che alla linearità del racconto. Come dire che non è tutto chiaro, forse a causa del bislacco montaggio. Il Welles attore è un portentoso, terrificante monumento al Male". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 6 maggio 2001)