L'infernale Quinlan

Touch of Evil

USA 1958
Una carica di dinamite uccide due persone in prossimità di un posto di frontiera proprio mentre sta passando di là un poliziotto messicano. Questi si interessa al caso e scopre così che il capitano Hank Quinlan, incaricato ufficialmente dell'inchiesta, produce prove false a carico di un sospettato. Proseguendo nelle sue ricerche, il poliziotto scopre che Quinlan è abituato da anni ad incastrare gli accusati con quel sistema, fabbricando prove false. Resosi conto di quanto sta accadendo, prova a smascherare il suo superiore ma ottiene solo di scatenare la sua violenta reazione.
SCHEDA FILM

Regia: Orson Welles

Attori: Orson Welles - Hank Quinlan, Charlton Heston - Ramon Miguel "Mike" Vargas, Janet Leigh - Susan Vargas, Joseph Calleia - Sergente Pete Menzies, Akim Tamiroff - Zio Joe Grande, Joanna Moore - Marcia Linnekar, Ray Collins - Aiuto Procuratore, Marlene Dietrich - Tanya, Valentin de Vargas - Pancho, Victor Millan - Manelo Sanchez, Joseph Cotten - Detective, Mort Mills - Al Schwartz, Lalo Rios - Risto, Dennis Weaver - Guardiano Motel, Zsa Zsa Gabor - Compropr. Locale

Soggetto: Whit Masterson

Sceneggiatura: Orson Welles

Fotografia: Russell Metty

Musiche: Henry Mancini

Montaggio: Virgil Vogel, Walter Murch, Aaron Stell

Scenografia: Robert Clatworthy, Alexander Golitzen

Costumi: Bill Thomas

Durata: 93

Colore: B/N

Genere: POLIZIESCO

Specifiche tecniche: 35 MM

Tratto da: libero adattamento dal romanzo "Badge of Evil" di Whit Masterson

Produzione: ALBERT ZUGSMITH PER LA UNIVERSAL INTERNATIONAL PICTURES

Distribuzione: UNIVERSAL

NOTE
- LE SCENE AGGIUNTE TRA HESTON E LEIGH SONO STATE DIRETTE DA HARRY KELLER.

- GIRATO NEGLI STUDI UNIVERSAL A HOLLYWOOD E IN ESTERNI A VENICE (CALIFORNIA).

- NE ESISTE UN'ALTRA VERSIONE DI 105 MINUTI.

- PER LA RIEDIZIONE AMERICANA DEL 1998 GLI EFFETTI VISIVI SONO STATI CURATI DA KEVIN BRAUN E MARK FREUND.
CRITICA
"Avvincente, e sopravvalutato, drammone poliziesco del geniale e dispersivo Orson Welles, che mette in scena una storia nera come il carbone, badando più ai virtuosismi tecnici che alla linearità del racconto. Come dire che non è tutto chiaro, forse a causa del bislacco montaggio. Il Welles attore è un portentoso, terrificante monumento al Male". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 6 maggio 2001)