L'incredibile avventura di Mr. Holland

The Lavender Hill Mob

GRAN BRETAGNA 1951
Henry Holland, un modesto impiegato considerato onesto e integgerrimo, viene scelto per un incarico molto delicato: sorvegliare un carico d'oro destinato alla fonderia della Banca d'Inghilterra. Dopo un periodo a stretto contatto con il materiale prezioso, l'onestà di Henry comincia a vacillare e desidera appropriarsi di un po' di quell'oro. Quanto basta per diventare ricco. Quando conosce Alfred, che commercia in souvenir, progetta con lui un piano per far uscire dall'Inghilterra la refurtiva, trasformata in piccole torri Eiffel. Henry e Alfred seguono il loro bottino fino a Parigi dove però sei delle torri vengono vendute per errore ad alcune studentesse inglesi in visita nella capitale francese. Con infinite avventure, Henry e Alfred riescono a rientrare in possesso di cinque delle sei torri, però la sesta finisce sul tavolo dell'ispettore di polizia incaricato delle indagini. L'ispettore riuscirà a catturarli?
SCHEDA FILM

Regia: Charles Crichton

Attori: Alec Guinness - Henry Holland, Stanley Holloway - Pendlebury, Sidney James - Lackery, Alfie Bass - Shorty, Marjorie Fielding - Signora Chalk, Edie Martin - Miss Evesham, John Salew - Parkin, Ronald Adam - Turner, Arthur Hambling - Wallis, Gibb McLaughlin - Godwin, John Gregson - Farrow, Sydney Tafler - Clayton, Marie Burke - Signora Gallardo, Audrey Hepburn - Chiquita, William Fox - Gregory

Soggetto: T.E.B. Clarke

Sceneggiatura: T.E.B. Clarke

Fotografia: Douglas Slocombe

Musiche: Georges Auric

Montaggio: Seth Holt

Scenografia: William Kellner

Costumi: Anthony Mendleson

Durata: 82

Colore: B/N

Genere: GIALLO COMMEDIA

Specifiche tecniche: 35 MM

Produzione: EALING STUDIOS, THE RANK ORGANISATION FILM PRODUCTIONS LTD.

Distribuzione: RANK

NOTE
- PREMIO INTERNAZIONALE PER IL MIGLIOR SOGGETTO E SCENEGGIATURA A T.E.B. CLARKE ALLA MOSTRA DI VENEZIA DEL 1951.

- OSCAR 1953 A T.E.B. CLARKE PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE.
CRITICA
"La trama originale e piena di spirito è svolta piacevolmente: il film su giova di una buona interpretazione." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 30, 1951)