Il film è ispirato alla storia vera di Clifford Irving. All'inizio degli anni Settanta, Irving, uno scrittore frustrato e deluso che non è mai riuscito ad avere l'idea giusta per cambiare il corso degli eventi e ottenere il successo sperato, prende al volo la sua grande occasione. Dopo aver scritto una falsa biografia del magnate Howard Hughes, icona prebellica del cinema e dell'aeronautica, ne vende i diritti all'editore McGraw-Hill. Il libro sembra avere un valore eccezionale anche perché da alcuni anni l'eccentrico miliardario si è ritirato in un grande albergo in completa solitudine, impedendo a chiunque di vederlo. Falsificando anche i documenti, Irving convince l'editore di conoscere veramente Hughes, di aver trascorso con lui un lungo periodo e di averne trascritto le confessioni. Persino le telefonate di smentita dello stesso Hughes, uscito appositamente dal proprio eremo, aumentano la convinzione dell'editore che continua a spalleggiare Irving. Nel 1972 lo scrittore verrà condannato a due anni e mezzo di prigione.
SCHEDA FILM
Regia: Lasse Hallström
Attori: Richard Gere - Clifford Irving, Alfred Molina - Dick Suskind, Hope Davis - Andrea Tate, Marcia Gay Harden - Edith Irving, Stanley Tucci - Shelton Fisher, Julie Delpy - Nina Van Pallandt, Eli Wallach - Noah Dietrich, John Carter - Harold McGraw, Christopher Evan Welch - Albert Vanderkamp, Zeljko Ivanek - Ralph Graves, David Aaron Baker - Brad Silber, Peter McRobbie - George Gordon Holmes, John Bedford Lloyd - Frank McCullough, Okwui Okpokwasili - Mailka Vanderkamps, Stuart Margolin - Marty Ackerman, James Biberi - Guardia di sicurezza di McGraw-Hill, Ted Neustadt - D.A. Newman, Denis McKeown - Reporter, Antonie Knoppers - Frederick Van Pallandt, Sam Kitchin, Jimmy King, Olja Hrustic, Jane Gray, Michael J. Burg - Truman Capote, Judi Barton - Marion, Myk Watford - Sergente Daniels, Marceline Hugot - Talia Merton, Susan Misner, Bob Wiltfong, Stacy Lynn Spierer - Cyd Sherise, Jennifer Layne Park, Milton Buras - Howard Hughes
Soggetto: Clifford Irving
Sceneggiatura: William Wheeler
Fotografia: Oliver Stapleton
Montaggio: Andrew Mondshein
Scenografia: Mark Ricker
Costumi: David C. Robinson
Effetti: Neil Ruddy, Bill Taylor, Illusion Arts Inc.
Durata: 115
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Tratto da: romanzo "The Hoax" di Clifford Irving
Produzione: MUTUAL FILM COMPANY, STRATUS FILM CO., CITY ENTERTAINMENT, YARI FILM GROUP, MIRAMAX FILMS
Distribuzione: EAGLE PICTURES
Data uscita: 2006-10-20
CRITICA
"Un caso editoriale, un caso umano e un caso politico in un film che abilmente li mescola tutti e tre rivelando le doti di attore del maturo Richard Gere, imbroglione storico." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 15 ottobre 2006)
"Richard Gere ha avuto successo di recente con film modesti, ma è giunto alla Festa di Roma con un film ambizioso che potrebbe, ingiustamente, non avere successo, perché racconta personaggi sgradevoli: 'L'imbroglio' di Lasse Hallstroem. Qui Gere passa dunque da maturo seduttore a maturo truffatore, perché la vicenda è ispirata al caso reale d'una biografia autorizzata di Howard Hughes,
che poi autorizzata non era. Il miliardario tacque fino alla vigilia della pubblicazione, nel 1972,quando denunciò l'autore, che finì in prigione per due anni. Hughes si sarebbe servito del caso anche - dice il film - per condizionare il presidente Nixon alla vigilia del caso Watergate. Nell'ingrato ruolo di Clifford Irving, dal cui romanzo autobiografico è tratto il film, Gere offre - rugoso e malvestito - una credibile rappresentazione del cialtrone editoriale. Ma Alfred Molina, che interpreta il suo socio e che ha l'aria del fallito più di lui, lo mette in ombra. Ma la coppia funziona e la sceneggiatura di William Wheeler è coerente: si capisce quasi tutto, anche senza aver ricordi americani di allora. Fuori concorso come 'The Departed', 'L'imbroglio' è stato presentato alla Festa di Roma nello stesso giorno del film di Scorsese con Di Caprio, autore e attore del film su Howard Hughes dell'anno scorso, The Aviator'. Per la serie 'A volte ritornano', si noti che l'ottuagenario Eli Wallach incarna il segretario e biografo non autorizzato di Hughes, Noah Dietrich, interpretato da John C. Reilly in 'The Aviator'." (Maurizio Cabona, 'Il Giornale', 16 ottobre 2006)
"In Italia si intitola 'L'imbroglio' ma 'The Hoax' si potrebbe tradurre 'La bufala'.(...) Illustrativo e non troppo ispirato, il film di Lasse Hallstrom ('Chocolat') ficca il naso nella feroce ideologia competitiva e nello spietato culto della commercialità dell'editoria americana. La cui regolamentazione contrattuale ferrea non ha impedito però che un Clifford Irving, per un attimo almeno, abbia mandato tutto a gambe all'aria." (Paolo D'Agostini, 'la Repubblica', 16 ottobre 2006)