Lavinia, Carla e Danila hanno appena finito il liceo e partono insieme per una vacanza in barca a vela. Sono sole con i loro telefonini e uno skipper, in viaggio lungo le coste della Croazia, piene di sogni, libertà, spensieratezza e inconsapevoli che condividere tutto sui social media trasformerà la loro vacanza in un brutale rito di passaggio all'età adulta in cui nulla, soprattutto la loro amicizia, sarà mai più come prima.
SCHEDA FILM
Regia: Leonardo Guerra Seràgnoli
Attori: Denise Tantucci - Carla, Angela Fontana - Danila, Blu Yoshimi - Lavinia, Goran Markovic - Josko, Carolina Pavone, Guglielmo Pinelli
Soggetto: Leonardo Guerra Seràgnoli
Sceneggiatura: Leonardo Guerra Seràgnoli
Fotografia: Gian Filippo Corticelli
Musiche: Alva Noto - originali
Montaggio: Alice Roffinengo
Scenografia: Emiliano Guse
Costumi: Duska Nesic Drazic
Suono: Daniela Bassani, Stefano Grosso, Marzia Cordò, Paolo Giuliani - missaggio
Aiuto regia: Katey Carson
Durata: 80
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: (1:1.85)
Produzione: FABRIZIO DONVITO, LEONARDO GUERRA SERÀGNOLI, NICOLA LUSUARDI, INES VASILJEVIC PER ESSENTIA, NIGHTSWIM, INDIANA PRODUCTION COMPANY CON RAI CINEMA, COOPRODOTTO ANTITALENT PRODUKCIJA
Distribuzione: NIGHTSWIM IN COLLABORAZIONE CON ALTRI SGUARDI (2019)
Data uscita: 2019-03-28
TRAILER
CRITICA
"(...) Guerra Seragnoli, alla sua opera seconda, sta addosso alle tre attrici: Blu Yoshimi (la bambina di 'Caos calmo', poi vista anche in 'Fiore'), Angela Fontana (una delle gemelle di 'Indivisibili') e Denise Tantucci (dalla ricca carriera televisiva). Lo sguardo del regista si lascia catturare dall'interazione con l'atmosfera e il paesaggio, ma le dinamiche fra le tre ragazze sono piuttosto scontate, come legate a stereotipi giornalistici, e gli sviluppi della trama prevedibili. Il film funziona meglio quando, anziché raccontare, osserva le protagoniste con sincero piacere voyeuristico." (Emiliano Morreale, 'La Repubblica', 28 marzo 2019)
"(...) Le intenzioni di Leonardo Guerra Seràgnoli, al suo secondo film in mezzo al mare, sono piuttosto chiare: sotto la spessa patina, il suo vuole essere un giudizio, un monito sui rischi di un uso improprio e superficiale dei social, un richiamo a una più profonda consapevolezza. Il coltello non affonda, la condanna non è tranchant, 'Spring Breakers' un miraggio, ma forse è efficace quanto basta a trasmettere il vuoto di valori che alberga nelle vite di queste ragazzine della porta accanto, annoiate, borghesi e profondamente infelici." (Beatrice Fiorentino, 'Il Manifesto', 28 marzo 2019)