Due soldati in libera uscita vanno a trovare, ognuno per conto suo, le rispettive innamorate che lavorano nella stessa villa signorile, una come cameriera e l'altra come cuoca,. Ciascuna delle due ragazze cerca di nascondere all'altra il rispettivo soldatino, finché, all'improvviso ritorno dei padroni, diventano alleate. I due soldati fuggono a precipizio e finiscono in un giardino, dove si gira un film e dov'essi fanno da comparse, finché riescono a darsi di nuovo alla fuga, travestiti, l'uno da generale americano, l'altro da colonnello. Così ritornano nella villa delle innamorate e, presi per autentici americani, sono accolti con tutti gli onori e con cortesia anche eccessiva dalla padrona di casa. Durante la loro fuga sono capitati anche in un magazzino d'armi clandestino ed hanno fatto cadere una candela accesa: ora se ne sentono le conseguenze, perché le bombe lì depositate cominciano a scoppiare. Il padrone della villa, che ha la psicosi bellica, crede che sia scoppiata la guerra di nuovo. Quando i due soldati si ripresentano all'ufficiale di picchetto, vengono premiati e mandati in licenza per aver scoperto un deposito d'armi clandestino.
SCHEDA FILM
Regia: Duilio Coletti
Attori: Nino Taranto - Domenico Errichiello, Carlo Croccolo - Pinozzo Molliconi, Ludmilla Dudarova - Signora Quaglia, Nyta Dover - Susanna, Laura Gore - Rosetta, Luigi Pavese - Signor Quaglia, Enrico Luzi - Regista di fotoromanzi, Elena Altieri, Simona Gori, Galeazzo Benti, Guglielmo Inglese, Arturo Bragaglia, Ciro Berardi, Gigi Reder, Mario Lauri, Nerio Bernardi
Soggetto: Vittorio Metz, Marcello Marchesi
Sceneggiatura: Vittorio Metz, Marcello Marchesi
Fotografia: Sergio Pesce, Elio Polacchi - operatore
Musiche: Tarcisio Fusco
Scenografia: Alberto Boccianti
Arredamento: Riccardo Domenici
Aiuto regia: Carlo Musso, David Carbonari - assistente
Altri titoli:
Free Escape
Durata: 90
Colore: B/N
Genere: COMICO COMMEDIA
Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.37)
Produzione: RAFFAELE COLAMONICI E UMBERTO MONTESI PER C.M. PROD. FILM
Distribuzione: REGIONALE (COLAMONICI E MONTESI)
NOTE
- FONICO: BRUNO BRUNACCI.
CRITICA
"Film del genere oltre che inutili sono dannosi. Quando un film comico non riesce che a suscitare quattro o al massimo cinque risate a spettatori predisposi al riso e di molto buon umore, pensate cosa resta di una pellicola! Sceneggiatura mediocre, fotografia discreta. Croccolo è mal sfruttato e comincia a stare sui nervi." (E. Fecchi, 'Intermezzo', n. 9/10 del 31/5/1951).