Muri, sbarre, chiavi. Il carcere è un posto di frontiera. Ma lettura e scrittura possono aiutare a ritrovare un senso, a dare valore a giorni sempre uguali. Le poesie dei detenuti, i loro scritti, le loro pagine preferite ci accompagnano in un viaggio all'interno del carcere alla ricerca del significato della parola Libertà. Il film è girato nel carcere di massima sicurezza di Milano-Opera, dove scrittori e artisti vengono invitati "dentro" per creare un ponte con il "fuori". Si parla molto di detenzione, in termini di sovraffollamento e mancanza di diritti. Non si parla mai di come anche in restrizione le persone abbiano necessità e urgenza di coltivare la propria mente e la propria anima, di esprimere la propria unicità poetica di esseri umani, per ridare un senso alla propria storia. Ed è proprio in questo spazio di confine che la nostra umanità ha una seconda chance, ritrovando nel linguaggio poetico e letterario un punto di incontro e di riscatto. E al di là del dolore, della desolazione e a volte della violenza, è possibile una nuova alfabetizzazione emotiva che prova a ricollocare se stessi dentro un diverso destino.
SCHEDA FILM
Regia: Carlo Concina, Cristina Maurelli
Soggetto: Carlo Concina, Cristina Maurelli
Fotografia: Diego Capelli, Carlo Concina, Matteo Fontana
Musiche: Francesco Pederzani
Suono: Francesco Pederzani
Altri titoli:
Wiping the Sleep from Your Eyes
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO
Produzione: CARLO CONCINA E CRISTINA MAURELLI PER EIDONFILM, PAROLE IN MOVIMENTO
NOTE
- REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DI CISPROJECT E LEGGERE LIBERA-MENTE.