La seconda guerra dei persiani contro la Grecia è in atto e Serse avanza col suo poderoso esercito. I rappresentanti degli stati greci a congresso ascoltano la parola di Temistocle e tra i pochi che raccolgono l'appello dell'alleanza c'è Leonida, re di Sparta. Leonida torna nella sua città per radunare l'esercito ma la festa religiosa delle Carnee ne impedisce la partenza. Solo 300 opliti della guardia reale seguono il loro re e, insieme alle scarse truppe fornite dagli alleati, s'attestano al passo obbligato delle Termopili. Nell'urto fra i due eserciti così impari di numero, la cavalleria persiana viene respinta e respinto è il secondo attacco degli "Immortali". Serse già medita di tornare indietro, ma un pastore del luogo, Efialte, tradisce i greci e, attraverso un sentiero ignoto, conduce le schiere persiane alle spalle dei nemici.
SCHEDA FILM
Regia: Rudolph Maté
Attori: Richard Egan - Leonida, re di Sparta, Ralph Richardson - Temistocle di Atene, Diane Baker - Ellas, nipote di Leonida, Barry Coe - Phylon, figlio di Grellas, David Farrar - Serse, re di Persia, Donald Houston - Idarne, comandante degli Immortali, Anna Synodinou - Gorgo, moglie di Leonida, Kieron Moore - Efialte, Robert Brown - Penteo, Anne Wakefield - Artemisa, Ivan Triesault - Demarato, Charles Fawcett - Megistia
Soggetto: Remigio Del Grosso, Ugo Liberatore, Giovanni D'Eramo, Gian Paolo Callegari
Sceneggiatura: George St. George
Fotografia: Geoffrey Unsworth
Musiche: Manos Hadjidakis
Montaggio: Jerry Webb
Scenografia: Arrigo Equini
Costumi: Ginette Devaud
Altri titoli:
O leon tis Spartis
Lion of Sparta
I mahi ton Thermopylon
La bataille des Thermopyles
Der Löwe von Sparta
Durata: 114
Colore: C
Genere: STORICO
Specifiche tecniche: CINEMASCOPE - DE LUXE
Produzione: RUDOLPH MATÉ E GEORGE ST. GEORGE PER 20TH CENTURY FOX
Distribuzione: FOX
CRITICA
"Un richiamo ad un leggendario evento della storia antica non è sufficiente a conferire suggestione poetica e vigore drammatico esteriore, che insegue solo un successo spettacolare. Numerose sono le ingenuità ed il risultato globale appare piuttosto superficiale e scontato nonostante il lodevole impegno degli interpreti." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 53, 1963)