Il sor Clemente, che ha sposato una nobile contessa autoritaria e maniaca, per non esser costretto a dedicarsi allo sport della caccia subacquea si dà malato, mentre sua moglie parte per il mare con un gruppo di sfaccendati. Rimasto solo nella villa patrizia, che è la sua dimora, si dà a vita gioconda, in compagnia di un amico e del maggiordomo, ma viene turlupinato da una coppia di lestofanti, che gli fanno sperperare i pochi denari lasciatigli dalla moglie. Alla fine è costretto ad affittare la villa ad una sedicente commissione che è in realtà una banda d'avventurieri. Essendo rientrato nella villa, il sor Clemente, preso per un famoso e misterioso gangster, viene arrestato dalla polizia. Tale disavventura gli frutterà la temporanea ammirazione della sua nobile consorte felice nell'apprendere che il suo ribelle marito è viceversa un eroe della malavita. Ma la verità viene a galla e tutto torna come prima.
SCHEDA FILM
Regia: Camillo Mastrocinque
Attori: Fiorenzo Fiorentini - Mr. Cheri, Virgilio Riento - Angelino, Alberto Talegalli - Sor Clemente, Franco Coop - Il Maggiordomo, Franca Tamantini - Anastasio, Memmo Carotenuto - Tamara, Kiki Urbani - Comandante Panaccione, Liana Billi - La Ballerina, Guido Calì - La Contessa, Franco Caruso - Il Giudice, Mario Passante - Cameriere Della Rosticceria, Teddy Reno - Se Stesso, Piero Gerlini - Il Regista
Soggetto: Fiorenzo Fiorentini, Camillo Mastrocinque, Alberto Talegatti
Sceneggiatura: Alberto Talegalli, Camillo Mastrocinque, Fiorenzo Fiorentini
Fotografia: Rodolfo Lombardi
Musiche: Pier Giorgio Redi, Riz Ortolani
Scenografia: Piero Filippone
Durata: 90
Colore: B/N
Genere: COMICO
Produzione: TITANUS
Distribuzione: TITANUS
NOTE
MUSICA DIRETTA DA RIZ ORTOLANI CON LA PARTECIPAZIONE DI DARIX TOGNI E IL SUO CIRCO
CRITICA
" La popolare figura del Sor Clemente, che Talegalli ha reso famoso alla radio, è servita come spunto a questa storia sconclusionata, appunto come uno dei tanti monologhi che il Sor Clemente offre ai radioascoltatori. Dialoghi spesso poco comprensibili (...)". (A. Albertazzi, "Intermezzo", 12/13 del 15-31/7/1955).