Jean Senac, poeta e conduttore radiofonico francese, è un "Pied Noir" che ha scelto di restare in Algeria dopo l'indipendenza dal suo paese nel 1962. Dieci anni dopo è sorvegliato dalla polizia del regime. I suoi poemi attirano un pubblico popolare e le sue trasmissioni hanno un grande successo presso i giovani. Quando due studenti, Hamid e Belkacem, apprendono che la pièce che hanno scritto e presentato al primo festival nazionale del teatro algerino è stata declassata, col pretesto che è stata recitata in francese, il loro dispiacere viene attenuato dalla presenza di Senac, che si congratula con loro. I giovani diventano amici del poeta e assistono alla sua battaglia per la libertà e la cultura dei giovani algerini, una battaglia che condurrà Senac al martirio: una notte di agosto del 1973 verrà assassinato nella sua casa. Hamid verrà accusato dell'omicidio.
SCHEDA FILM
Regia: Abdelkrim Bahloul
Attori: Charles Berling, Ouassini Embarek, Mehdi Dehbi, Alexis Loret, Hajar Nouma, Clotilde de Bayser
Soggetto: Abdelkrim Bahloul
Sceneggiatura: Abdelkrim Bahloul
Fotografia: Charles Van Damme
Musiche: Souad Massi, Jean-Marie Sénia
Montaggio: Pierre Didier, Jacques Witta
Scenografia: Taoufik Behi, Bruno Beaugé
Costumi: Eve-Marie Arnault
Altri titoli:
Il sole assassinato
The Assassinated Sun
The Sun Assassinated
Durata: 85
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM (CINEMASCOPE)
Produzione: MACT PRODUCTIONS, FRANCE 3 CINEMA
NOTE
PRESENTATO IN CONCORSO ALLA 60MA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA NELLA SEZIONE CONTROCORRENTE (2003)
CRITICA
"Bahboul sceglie i toni smorzati, i grigi nebbia, perfino la pioggia, il francese come lingua unica, forse perché il prodotto è televisivo e transnazionale, ma desessualizza troppo il racconto e, anche attraverso qualche pasticcio insopportabile di dialogo, ci fa capire che l'unica speranza per uscire dalla barbarie araba, risieda unicamente nell'occidente democratico, libero e tollerante ". (Roberto Silvestri, 'Il Manifesto', 29 agosto 2003)