Le regole del gioco

Lucky You

Mistero e fascino del poker in un film classico d'altri tempi. Bravo Curtis Hanson, ottimo il cast

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USA 2006
Huck Cheever è un giovane giocatore di poker che, durante un campionato mondiale, quando è arrivato a un passo dalla vittoria, si trova a dover fare i conti con il proprio passato che lo costringe a prendere decisioni importanti.
SCHEDA FILM

Regia: Curtis Hanson

Attori: Eric Bana - Huck Cheever, Drew Barrymore - Billie Offer, Robert Duvall - L.C. Cheever, Jean Smart - Michelle Carson, Debra Messing - Suzanne Offer, Kelvin Han Yee - Chico Banh, Charles Martin Smith - Roy Durucher, Robert Downey Jr. - Jack, Yetta Gottesman - Larita, Matt Savage - Gil Edwards, Maya Hazen - Kelly, John Hennigan - Ralph Kaczinski, Alexander Kuznetsov - Alexander Lemke, Mykel Shannon Jenkins - Gary, Bill May - Frank Belando, Jennifer Harman - Shannon Kincaid, Richard Assad - Kareem Kazan, Lindsay MacFarland - Carrie, Horatio Sanz - Eddie

Soggetto: Eric Roth

Sceneggiatura: Eric Roth, Curtis Hanson

Fotografia: Peter Deming

Musiche: Christopher Young

Montaggio: William Kerr, Craig Kitson

Scenografia: Clay A. Griffith

Arredamento: Robert Greenfield

Costumi: Michael Kaplan

Effetti: Jerry Pooler, Digital Dream

Durata: 123

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Produzione: DENISE DI NOVI, CAROL FENELON, CURTIS HANSON PER DEUCE THREE PRODUCTIONS, DINOVI PICTURES, WARNER BROS., LUCKY YOU PICTURES INC., VILLAGE ROADSHOW PICTURES

Distribuzione: WARNER BROS. ITALIA (2007)

Data uscita: 2007-06-22

CRITICA
"La miglior direttiva di Washington a Hollywood è stata: riproporre il padre, perché nessun popolo resta unito senza un modello. Quale che sia il modello, anche un biscazziere. Tale è - nelle 'Regole del gioco' (in originale 'Lucky You', 'Beato te') di Curtis Hanson - il personaggio di Robert Duvall. (...) Nonostante la prevedibilità, Hanson sa giustificare - almeno per chi ama il poker - il tempo passato in sala." (Maurizio Cabona, 'Il Giornale', 22 giugno 2007)

"La sceneggiatura utilizza diversi stratagemmi onde informare lo spettatore su quel che sta succedendo; però le spiegazioni dell'ultimo momento servono a poco e 'Le regole del gioco', articolato su una poco eccitante serie di campi/controcampi dei competitori, non costituisce davvero il massimo dell'eccitazione per il profano delle carte. Chi le manovra, invece, si divertirà: e magari potrà prendersi il gusto di riconoscere alcuni campioni di poker nella parte di se stessi." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 22 giugno 2007)

"Fra cinema e poker, si sa, c'è un amore antico. E in 'Le regole del gioco' di Curtis Hanson ('L.A. Confidential') le carte si mischiano nel modo giusto. Certo, la metafora del duro dal rapporto conflittuale con i genitori non è nuovissima, tanto meno quella dell'ultima, decisiva partita. Ma Hanson usa la macchina da presa in modo così classico e raffinato, da ricordare i tempi in cui le parole Hollywood e classe non erano contrari." (Roberta Bottari, 'Il Messaggero', 29 giugno 2007)