Le Pornographe

CANADA 2001
Negli anni '70 Jacques Laurent faceva il regista di film porno. Ora gravi motivi economici lo hanno costretto a tornare al suo antico mestiere. Jacques è in crisi e si incontra con suo figlio Joseph che ha diciassette anni e che era andato via di casa quando aveva scoperto la professione del padre. Sarà Joseph ad aiutalo a ridare un senso alla sua vita ristabilendo tra di loro il rapporto interrotto.
SCHEDA FILM

Regia: Bertrand Bonello

Attori: Jean-Pierre Léaud - Jacques, Jérémie Renier - Joseph, Dominique Blanc - Jeanne, Catherine Mouchet - Olivia, Thibault de Montalembert - Richard, André Marcon - Louis, Alice Houri - Monika, Ovidie - Jenny, Guillaume Verdier - Georges, Thomas Blanchard - Jean-Louis

Soggetto: Bertrand Bonello

Sceneggiatura: Bertrand Bonello

Fotografia: Josée Deshaies

Musiche: Laurie Markovitch, Bertrand Bonello

Montaggio: Fabrice Rouaud

Scenografia: Romain Denis

Arredamento: Patrick Barthelemy, Evariste Richer, Mylene Graziano, Benoit Noiret

Costumi: Romane Bohringer

Altri titoli:

The Pornographer

Durata: 90

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 35 MM

Produzione: HAUT ET COURT, IN EXTREMIS IMAGE, TPS CINEMA, TELEFILM CANADA

Distribuzione: SHARADA DISTRIBUZIONE

Data uscita: 2001-09-14

NOTE
- PRESENTATO ALLA SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA AL FESTIVAL DI CANNES 2001.

- PREMIO FIPRESCI 2001 A BERTRAND BONELLO E JEAN-PIERRE LEAUD.

- REVISIONE MINISTERO OTTOBRE/NOVEMBRE 2002.
CRITICA
"Se i film sulla pornografia variano dal compiacimento all'esecrazione moralistica, nessuno aveva ancora pensato di associare le pratiche hard con la malinconia. Lo fa, e in modo sorprendentemente persuasivo, 'Le pornographe', di Bertrand Bonello (...) Contrappuntato da musica barocca, il ritratto esistenziale del protagonista non lascia molto spazio alla speranza; ma, a mitigare la desolazione, la regia alterna immagini rasserenanti di una quieta e solare campagna". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 17 settembre 2001)

"Bello e intenso il film di Bonello, nonostante qualche concessione di troppo all'autoreferenzialità autoriale (un concetto che si traduce in noia). Jean Pierre Leaud, va da sé, è un gigante del pensiero". (Mauro Gervasini, 'Film Tv', 25 settembre 2001)

"Regista è il giovane Bertrand Bonello, che vive tra Parigi e il Canada ed ha una formazione soprattutto musicale, al suo secondo film: attenzione e sensibilità dell'autore e dell'interprete rendono 'Le Pornographe' interessante, toccante". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 21 settembre 2001)