Il taglialegna Jonathan e sua moglie Anne vivono nella Grande Foresta ma non hanno figli e questa è la loro unica disperazione. La Regina della Foresta, poiché Jonathan è sempre stato buono con gli animali del bosco, decide di premiare lui ed Anne e fa avere loro un figlio. Il bambino, che per l'insolita piccolezza viene chiamato Pollicino, si fa benvolere da tutti e diventa amico di Woody, innamorato da sempre della Regina. Durante una festa nel paese, due furfanti avvicinano Pollicino e fingendo di "arruolarlo" per una causa meritoria, lo spingono a rubare per loro una parte del tesoro del villaggio. Del furto vengono accusati i genitori del bambino e benché Pollicino tenti in ogni modo, non riesce a convincere gli abitanti del paese della loro innocenza. Insieme al suo migliore amico, allora Pollicino decide di partire per andare alla ricerca dei furfanti e li trova in una piccola casetta nel bosco intenti a dividersi il bottino. I due riescono a fuggire con i soldi ma Pollicino si introduce nell'orecchio del cavallo e, giunto nella piazza del paese, accusa pubblicamente i due lestofanti, proprio prima che suo padre venga punito. Nella Grande Foresta torna la pace e anche Woody potrà finalmente sposare la sua amata Regina, resa mortale da un suo bacio.
SCHEDA FILM
Regia: George Pal
Attori: Russ Tamblyn - Tom Thumb, Alan Young - Woody, June Thorburn - Regina della foresta, Terry-Thomas - Ivan, Peter Sellers - Anthony, Bernard Miles - Jonathan, Jessie Matthews - Anne
Soggetto: Jakob Grimm, Wilhelm Grimm
Sceneggiatura: Ladislas Fodor
Fotografia: Georges Périnal
Musiche: Ken Jones
Montaggio: Frank Clarke
Scenografia: Elliot Scott
Costumi: Olga Lehmann
Effetti: Tom Howard
Durata: 92
Colore: C
Genere: FAVOLA MUSICALE
Specifiche tecniche: TECHNICOLOR, EASTMANCOLOR
Tratto da: fiaba dei Fratelli Grimm
Produzione: GALAXY PICTURES LIMITED
Distribuzione: MGM
NOTE
- COREOGRAFIE DI ALEX ROMERO.
- PREMIO OSCAR 1959 PER I MIGLIORI EFFETTI SPECIALI.
CRITICA
"La nota favola di Pollicino, realizzata con buon gusto, si svolge in un clima fiabesco. I colori e le scene sono piacevoli, e adeguate sempre all'atmosfera rarefatta della fiaba; mentre le lotte e i duelli appaiono allusivamente ironici. In armonia col soggetto le canzoni e i balletti." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 45, 1959)