Giacomo aveva un negozio, che ha dovuto lasciare in pegno ad un suo creditore. Ora vive del suo lavoro, contento dell'affetto di sua moglie, Maria, e della sua piccola Rosaria. Uscendo un giorno dal cantiere, incontra Vilma, ch'egli un tempo ha corteggiato e s'intrattiene un po' con lei, fidanzata ora al suo principale. Il creditore di Giacomo scrive al principale una lettera anonima, nella quale accusa Giacomo d'intendersela con la di lui fidanzata. Il perfido si propone di rovinare il debitore, per potersi impadronire definitivamente della bottega. Giacomo viene licenziato. Egli si reca al cantiere per chiarire l'equivoco; ma mentre, stando sopra un'impalcatura, s'intrattiene col principale, questi perde l'equilibrio, precipita al suolo e muore. Per consiglio del malvagio, ch'egli crede amico, Giacomo ripara all'estero. Maria, a Napoli, si guadagna da vivere cantando nei ritrovi le più belle canzoni. Giacomo, a Marsiglia, sente la voce di Maria, trasmessa dalla radio, e non può resistere alla nostalgia. Tornato a Napoli, viene arrestato dietro denuncia del creditore; ma infine la sua innocenza è riconosciuta. Egli esce di prigione, mentre il malvagio viene arrestato.
SCHEDA FILM
Regia: Giorgio Simonelli, Enzo Di Gianni
Attori: Giulio Calì, Raffaele Di Giacomo, Vittorio Duse, Nino Crisman, Agostino Salvietti, Ermanno Randi - Giacomo, Eva Nova - Vilma, Cesare Fantoni, Giulia Melidoni, Irene Genna - Maria, Nyta Dover
Soggetto: Enzo Di Gianni
Sceneggiatura: Fulvio Palmieri, Enzo Di Gianni
Fotografia: Giuseppe La Torre
Musiche: Giuseppe Anepeta
Scenografia: Enzo Trapani
Altri titoli:
CATENA
Durata: 90
Genere: DRAMMATICO
Tratto da: DALLA CANZONE OMONIMA DI ENZO DI GIANNI
Produzione: FORTUNATO MISIANO PER ROMANA FILM
Distribuzione: VARIETY FILM
NOTE
LE CANZONI SONO DI: ALDO BOVIO. - FILM MODESTO DI LIMITATA CIRCOLAZIONE ANCHE NEL MERCATO DEL SUD, AL QUALE ERA DESTINATO.
CRITICA
"E' un lavoro mediocre che può interessare un pubblico poco esigente". (Anonimo, "Segnalazioni Cinematografiche", vol. XXVI del 1949).